Uccide la moglie a San Stino, chi sono l'uxoricida e la sua vittima

Lei titolare di un salone di parrucchieri molto apprezzato. Lui ex dipendente di Actv.
Cinzia Luison, 60 anni, un volto sorridente, aveva un salone a Blessaglia di Pramaggiore. Il “Cinzia Parrucchieri”, che porta il suo nome, era stato premiato già nel 2011 a Londra al concorso di fashionista del MasterJam Aveva, dove aveva vinto il primo premio. A settembre il salone era stato segnalato tra i migliori d’Italia sulla rivista “Grazia”.

[[ge:gnn:nuovavenezia:12397660]]

Il sindaco di Pramaggiore, Fausto Pivetta, conosceva bene la vittima. “Cinzia? La conoscevo da oltre 20 anni. Prima di quella attuale il suo salone da parrucchiera aveva una sede diversa, ma sempre nella frazione di Blessaglia. Il suo salone è un punto riferimento per tutti. I clienti arrivano da molti posti e anche dal vicino Friuli e dal trevigiano”.

Una collega non sa capacitarsi. “Impossibile non conoscere Cinzia - dice Fabiana Zanella - la ammirano tutti. Chi non la conosce di persona la conosce per la sua fama”. Tra le clienti del passato e del presente Cinzia rimarrà nel cuore. “Avevo con lei un bel rapporto - dice la ristoratrice Nadia Sanavro - era solare e molto competente. Ogni anno organizzavamo una cena. Era fantastica”. “Lei è la sorella Cristina hanno avviato la attività vicino alla piazza di Blessaglia - ricorda Diana Pavan - poi hanno stabilito una sede nuova più confortevole. Cinzia riceveva donne di tutte le età. Mia nonna era stata la sua prima cliente. Di fronte a una tale sciagura non ci sono molte cose da dire. Sembra quasi che siamo tutti impotenti di fronte a un tale assurdo fenomeno” 

“Sempre i migliori” aveva commentato con orgoglio una delle figlie. Cinzia Luison e Walter Pitteri hanno infatti due figlie: Greta di 22 anni e Noemi di 25.

[[ge:gnn:nuovavenezia:12397537]]

Molto più riservato invece il marito, Giuseppe Pitteri detto Walter, 65 anni, ex dipendente di Actv – era stato autista dal 1982 al 2016 – ora in stato di fermo dopo aver ucciso la consorte e aver aggredito anche una delle figlie presenti in casa.

[[ge:gnn:nuovavenezia:12397818]]

È stato lui ad aver chiamato i carabinieri dopo l’omicidio, attendendoli sul luogo della tragedia. La casa si trova in corso del Donatore, nel pieno centro di San Stino di Livenza, poco distante dal municipio.