Da giorni non rispondeva al telefono, trovato svenuto in casa: settantenne salvato dalla Polizia locale

PAGNACCO. Non rispondeva da qualche giorno al telefono e davanti alla porta della sua abitazione di via Castellerio, a pagnacco, i pasti a domicilio giacevano senza essere stati ritirati. E così lunedì 5 dicembre è scattato l’allarme, dopo che alcuni parenti e vicini di casa hanno provato a bussare ripetutamente alla porta dell’uomo, 70 anni, senza ricevere risposta. I primi a giungere sul posto sono stati gli agenti della Polizia locale.

Dopo aver riprovato a farsi aprire, un agente ha usato una scala per raggiungere una delle finestre dell’appartamento al primo piano, scorgendo il corpo del 70enne sul pavimento.

Nel frattempo è arrivata da Udine una squadra dei vigili del fuoco, che dopo aver forzato la porta è entrata in casa. Vedendo una stufa a legna, come da prassi, è scattata la verifica della presenza di monossido di carbonio. Verifica risultata negativa.

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L’uomo era caduto probabilmente a causa di un malore, procurandosi una contusione alla testa. In via Castellerio, perciò, sono state fatte arrivare anche un’ambulanza e un’automedica. «L’abbiamo trovato in una pozza di sangue e privo di sensi – racconta uno dei soccorritori –, le sue condizioni sono apparse subito gravi». Trasportato in ospedale a Udine, è stato ricoverato in terapia intensiva.

È toccato alla polizia locale ricostruire la dinamica dell’accaduto: come è stato rilevato, non c’è stata alcuna effrazione nell’appartamento e quando ha accusato il malore l’uomo era solo. Il 70enne ha scelto di vivere da solo: dopo la scomparsa dell’anziana madre si è chiuso in se stesso. Una condizione di disagio che si è aggravata con la pandemia.

Il Comune, essendo a conoscenza della sua situazione, l’ha fatto seguire dai servizi sociali, che si sono fatti carico della consegna dei pasti a domicilio e della verifica periodica, asssie al medico curante, delle sue condizioni di salute. «Spesso non gradiva essere disturbato e anche se qualcuno bussava alla sua porta non rispondeva», raccontano i vicini.

Questa volta, però, il silenzio del 70enne, che si trovava sul pavimento di casa da qualche giorno, è durato più a lungo del solito ed è per questo che è stato dato l’allarme. La rete di persone vicine a lui, infatti, pur rispettando il suo riserbo, ha sempre “vigilato” e l’allarme lanciato ha consentito al 70enne di essere soccorso e portato in ospedale per le cure.