Via libera all’acquisto dei primi otto ecobus a Mantova: in strada entro il 2026

Sono in arrivo a Mantova i primi otto bus ecologici. La giunta ieri ha approvato il quadro economico e la relativa convenzione fra il Comune di Mantova e la Apam Esercizio spa per acquistare i primi autobus a idrogeno ed elettrici con i fondi erogati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di 5 milioni e 391mila euro che saranno investiti per acquistare quattro autobus elettrici e altrettanti a idrogeno, il carburante verde del futuro. Le risorse finanziarie messe a disposizione del Comune di Mantova provengono, come detto, dal Pnrr e serviranno a mettere in strada veicoli adibiti al trasporto pubblico locale ad emissioni zero e ridurre così l’inquinamento atmosferico. I fondi potranno essere utilizzati anche per la realizzazione delle relative infrastrutture di supporto all’alimentazione.

«I trasporti – si legge nella delibera – sono uno dei principali fattori di inquinamento, e per questo motivo è fondamentale creare sistemi più puliti e sostenibili. I nuovi autobus a basso impatto ambientale e le relative infrastrutture di supporto, quali gli impianti di distribuzione e le infrastrutture di ricarica, svolgeranno un ruolo sempre più importante nella transizione energetica per combattere il cambiamento climatico e sono finalizzati a migliorare il trasporto pubblico locale mettendo a disposizione degli utenti un parco mezzi sempre più moderno e funzionale».

I nuovi autobus ecologici circoleranno sulle linee urbane secondo i tempi stabiliti dal Pnrr: «I bus elettrici dal 2024 – dice l’assessore alla polizia locale e mobilità Iacopo Rebecchi – quelli ad idrogeno entro il 2026». Le prime gare per il loro acquisto riguarderanno i mezzi elettrici e dovrebbero partire già entro l’anno prossimo. «Abbiamo deciso di mettere i mezzi ecologici sulle linee circolari – afferma il presidente di Apam, Daniele Trevenzoli – finora abbiamo sperimentato alcuni bus elettrici e abbiamo riscontrato che il problema delle percorrenze non è stato ancora risolto: a causa dei problemi di ricarica per coprire il chilometraggio dei mezzi diesel e a metano ce ne vogliono due elettrici; i bus a idrogeno, invece, hanno le stesse percorrenze degli altri». Sa.Mor.