Quota 15 al giro di boa è un passo da playout: ecco come la Triestina calcio può evitarli
foto da Quotidiani locali
TRIESTE E se la Triestina ripercorresse le orme della Pro Sesto? Detta così, senza spiegazioni, potrebbe sembrare un’ipotesi bizzarra e strampalata.
Descrivendone i motivi, però, si capisce perché i tifosi alabardati dovrebbero mettere la firma per un destino del genere. Tutto parte dall’analisi per verificare come sia andata nel recente passato alle squadre che hanno chiuso il girone di andata a 15 punti, come ha appena fatto la Triestina.
È una quota che dà ancora chance di salvezza diretta? O bisogna per forza passare dai play-out? Ebbene la statistica, limitandoci ai gironi in cui ha militato l’Unione dal suo ritorno in serie C, dicono che girando la boa a 15 punti ci si può benissimo salvare, quasi sempre attraverso i play-out, ma talvolta addirittura direttamente. Ma perché, così per gioco, abbiamo tirato in ballo la Pro Sesto affermando che c’è da sperare di avere lo stesso destino?
Ebbene lo scorso anno ad arrivare a 15 punti alla fine del girone di andata fu proprio la compagine lombarda ora allenata da Andreoletti. La salvezza a dire il vero fu un po’ tribolata: la Pro Sesto fece un buon girone di ritorno con 23 punti e chiuse complessivamente a 38, quota che le valse il quartultimo posto in classifica. I due match di play-out contro il Seregno finirono con due pareggi e tanto bastò alla Pro Sesto per salvarsi. Adesso quella squadra si trova sorprendentemente in testa alla classifica, nonostante un budget che di fronte a corazzate come Vicenza e Pordenone, ma anche rispetto alla stessa Triestina, è davvero poca cosa. Ecco perché ripercorrere una strada del genere, e vedere tra un anno non solo la Triestina saldamente in serie C, ma addirittura chiudere il girone di andata al comando, non sarebbe affatto un brutto futuro. Meglio sarebbe, però, evitare i patemi dei play-out e salvarsi direttamente. Lo scorso anno ad esempio bisognava arrivare a 42 per evitare il pericolo degli spareggi, mentre due anni prima fu 41 la quota magica. In precedenza però ci fu anche una salvezza diretta a 38. Fatto sta che la Triestina per poter solamente iniziare a pensare a quel traguardo ancora più ambito, deve dare una netta accelerazione e fare un girone di ritorno da almeno 25-26 punti. Ma tornando all’analisi di chi ha fatto male nel girone di andata nelle ultime stagioni, le speranze di salvezza aumentano.
Due anni fa, furono Imolese e Fano a girare a 15 punti, ebbene poi si scontrarono ai play-out con i romagnoli salvi grazie a due pareggi. Decisamente anomala la stagione 2019/20 interrotta dal covid, però a livello d statistica va registrato che il Gubbio, che aveva chiuso a 15 punti il girone di andata, nei pochi turni giocati nel ritorno prima dello stop ai campionati, riuscì addirittura ad aggrapparsi fino al sestultimo posto e a guadagnarsi la salvezza diretta.
Poco leggibile la stagione 2018/19 visto che il fanalino di coda aveva ben 17 punti, mentre la stagione ancora precedente, quella del ritorno in serie C della Triestina, ci fu il Fano che chiuse l’andata addirittura a 13 punti e poi arrivando a 38 nella classifica finale, si guadagnò la salvezza diretta. Esempi che fanno ben sperare, a patto che l’Unione cambi davvero marcia.