Roma, il 20enne Danilo Valeri rapito in un locale della movida di Ponte Milvio: il padre era stato gambizzato a maggio
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Alcuni giovani sono entrati in un locale intorno alle 2 di notte e hanno portato via il 20enne Danilo Valeri. Il padre del ragazzo è stato gambizzato nel mese di maggio per un regolamento di conti legato a vicende di droga
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Sono arrivati in sei, lo hanno fatto uscire dal ristorante asiatico Moku, in zona Tor di Quinto, a Roma, e lo hanno costretto a salire su una macchina. Dal quel momento, erano le 2 della notte tra giovedì e venerdì, non si hanno più notizie di Danilo Valeri, 20 anni, figlio di Maurizio, legato agli ambienti del traffico di droga nel quartiere San Basilio. Un rapimento compiuto da un commando, pare di suoi coetanei, sul quale adesso indaga la Direzione distrettuale antimafia della Capitale che ha delegato le ricerche del ragazzo alla polizia.
Il padre del ragazzo, 46 anni, venne gambizzato nella zona del Tiburtino nel maggio scorso nel corso di un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. L’uomo, secondo gli inquirenti, gestisce una piazza di spaccio e sarebbe entrato in contrasto con una ‘ndrina attiva nella Capitale.
La polizia, che è al lavoro per rintracciare il giovane, il cui cellulare risulta spento, sta ricostruendo quanto avvenuto all’esterno del pub, analizzando anche le telecamere presenti nella zona con l’obiettivo di individuare l’auto su cui è stato fatto salire il giovane. In base a quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato, il giovane è stato costretto con la forza ad entrare in una auto dopo essere stato fatto uscire dal Moku con una scusa da alcuni uomini.
Del 20enne, da quel momento, nessuna traccia e l’ultima cella agganciata dal suo smartphone è quella della zona del Moku. I testimoni presenti hanno parlato di “rapimento” con gli inquirenti, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino. “Sono uscita dal locale e ho sentito delle urla. Dei ragazzi inveivano contro una macchina mentre scappava via”, racconta a LaPresse una ragazza che si trovava nel Moku quando è stato rapito Valeri. La donna racconta come ci fossero “tantissime persone perché il locale stava chiudendo”.
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