La via dei presepi a Treviso, ecco trovare tutte le natività
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Il Comune di Treviso ha tracciato una mappa-itinerario che comprende chiese e altri luoghi simbolo del capoluogo
Dalle statuine stile napoletano alla Natività in legno, dal tradizionale francescano alla creazione dei vigili del fuoco sul tema degli incendi boschivi. La via dei presepi, tracciata dal Comune di Treviso, è un itinerario che comprende chiese (soprattutto del centro storico) e altri luoghi simbolo del capoluogo, intreccia realizzazioni monumentali di artisti di fama nazionale ed elaborazioni fantasiose degli alunni dei comprensivi.
Un percorso che si potrà apprezzare dal 26 dicembre al 10 gennaio, grazie alla collaborazione con le associazioni Cattedrale Eventi Arte e Cultura e Chiese Aperte.
Il tutto in attesa dell’edizione 2023, che celebrerà gli otto secoli del presepe francescano di Greccio, promettendo novità. Le riproduzioni della Natività si possono ammirare nelle chiese del centro ogni giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Nel caso di San Francesco, apertura dalle 9 alle 21.
«Le nostre chiese sono musei», commenta Silvia Nizzetto, assessore comunale all’Istruzione. «Autentici tesori della città racchiusi in una mappa», aggiunge Lavinia Colonna Preti, assessore alla Cultura.
Il Duomo ospita un presepe tradizionale: nei fine settimana, a garantire l’accoglienza sono i volontari del gruppo Chiese Aperte. Nel Battistero, si può apprezzare una creazione sul modello di San Gregorio Armeno firmata dal notissimo artista Christian Apreda. Stesso autore del presepe della chiesa di Santa Maria Maddalena, che riproduce l’acquerello trasteverino del vedutista Ettore Roesler Franz, fra i massimi rappresentanti del Realismo del Tardo Ottocento.
A Santa Maria Maggiore l’opera è in legno e si caratterizza per la collocazione all’aperto. A San Francesco l’ha realizzato il gruppo francescano presepisti e il capolavoro si ispira al presepe originale di Greccio. Versioni tradizionali per le chiese di Sant’Andrea e Sant’Agnese. Pure a San Paolo, dove si tratteggiano scorci tipici di Treviso, ricorrendo a statue in gesso e creta.
I vigili del fuoco hanno dato vita - nono anno di fila - al presepe del comando provinciale di via Santa Barbara: focus su caldo, siccità, incendi boschivi. Si può visitare tutti i giorni fino al 31 gennaio, dalle 14 alle 19.30; offerte devolute alla Onlus “L’Oasi di Pediatria-Per mio figlio”.
Il Gruppo folkloristico trevigiano ha allestito il presepe di ponte Dante. Stessi promotori per la mostra “L’incanto del Natale” ospitata dal museo etnografico Case Piavone. Grazie al Gruppo Anziani la celebre simbologia natalizia ha trovato posto al Chiostro dei Grani di Israa: venti totem in legno, sette sagome.
Gli scolari delle elementari, infine, hanno affiancato, con le loro elaborazioni, il presepe monumentale dell’atrio di Ca’ Sugana. Elaborazioni in cartapesta e legno ideate dai cinque istituti comprensivi.