Limite del doppio mandato per gli assessori veneti, De Carlo: «Io sono contrario a ogni vincolo: devono poter restare»
Continua il dibattito sull’abolizione del limite del doppio mandato per gli assessori regionali veneti. Oggi sentiamo il parere di Luca De Carlo, parlamentare, segretario regionale di FdI e sindaco di Calalzo di Cadore.
Lei è d’accordo con l’abolizione del limite dei due mandati per gli assessori regionali in Veneto?
«Io sono contrario ai vincoli, a prescindere. Penso sia molto più democratico lasciare che sia la gente a decidere. Io mi stupisco quando i vincoli li mettono, non quando li tolgono».
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Non crede che il ricambio possa essere positivo in politica?
«Sfonda una porta aperta: io a Calalzo sono sindaco al terzo mandato. Semmai è una questione di stimoli, non di divieti. Se vengono meno gli stimoli è meglio fermarsi. Dopo 15 anni da sindaco riconosco che qualche stimolo in meno c’è».
Però gli assessori regionali sono “nominati”. In quanto tali non dovrebbero essere tenuti a un minimo di turn over?
«Gli assessori sono nominati ma chi li sceglie è un eletto e, in quanto tale, si assume la responsabilità delle scelte. Sarà lui a stabilire chi è più adatto, chi ha stimoli e chi invece li ha persi. Ma mettere una legge che li impedisca mi sembra davvero un’assurdità».
Pensa lo stesso anche per i presidenti di Regione?
«Certo, è la stessa cosa. Perché privare un governatore della possibilità di governare? Specie se si tratta di una persona che fa bene il suo mestiere».
Questa sua posizione va un po’ contro l’interesse del suo partito che, magari, alla prossima tornata elettorale in Veneto potrebbe avere qualche aspettativa.
«Ecco, questo è un aspetto a cui tengo molto. Noi di FdI non agiamo per tornaconto ma per questioni di principio. Chi governa e viene scelto ha il diritto di poter svolgere il proprio mandato. Dopodiché, sono valutazioni che si faranno quando saranno rese note le disponibilità alle candidature».
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Nicola Finco, consigliere regionale leghista, dice che non si può fare l’assessore per 20 anni. Esponendo questa sua convinzione, fa un riferimento a Elena Donazzan. Effettivamente la sua collega di partito è assessora all’Istruzione in Veneto ormai da 20 anni.
«Elena Donazzan è un’assessora che ad ogni tornata elettorale mette la propria faccia e raccoglie sempre un grande numero di preferenze, a dimostrazione che il suo lavoro è ben valutato. Non credo che la sua longevità amministrativa possa rappresentare un problema».
Dunque non è un errore affermare che Luca De Carlo è contro il ricambio.
«Ricambio? Queste sono valutazioni che deve fare chi vince. Le scelte si fanno in base a professionalità, impegno, stimoli. Ma spetta al governatore e ai partiti. È la politica, la democrazia».