L’assessore Michele Zuin è più ricco del sindaco Brugnaro. Al terzo posto c’è Boraso. Ecco tutti i redditi della giunta di Venezia
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foto da Quotidiani locali
Ammonta a 161 mila euro – 8 euro in più rispetto all’anno precedente – il “reddito complessivo” dichiarato dal sindaco Luigi Brugnaro nel 2021, così come appare nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito del Comune.
Redditi lontani dal milione denunciato nel 2015 appena eletto, dai 798 mila euro del 2016, i 900 mila del 2017, dagli 842 mila euro lordi del 2018.
Ormai è noto che il “blind trust” americano al quale il sindaco ha affidato in quell’anno le sue molte partecipazioni in imprese riunite nella LB Holding, da Umana alla Reyer, consente – rispettando in questo la normativa italiana – di far uscire la holding dal patrimonio personale del quale chiede conto la legge 33/2013, che in nome della trasparenza impone agli amministratori pubblici di rendere noti redditi e proprietà.
Si sa che Brugnaro ha rinunciato da subito a qualsiasi indennità di servizio quale sindaco, creando un fondo benefico, ma non quale sia - in tempo di trust - il quadro complessivo del suo patrimonio. Così ad esempio, alla voce «Dichiarazione della situazione patrimoniale», non è citato lo yacht Ferretti da 30 metri acquistato – come aveva raccontato lo stesso Brugnaro – nel 2020.
Già in altre occasioni, il suo staff aveva chiarito che: «Il sindaco si attiene a quanto previsto dalla legge 33/2013, che prevede il deposito dell’ultima dichiarazione dei redditi ed eventuali variazioni sui beni, ma non il quadro complessivo dell’intero stato patrimoniale derivante dalla costituzione del trust. Naturalmente, paga tutte le imposte dovute». Legittimamente sono escluse (per tutti) le dichiarazioni dei coniugi.
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In salita, invece, i redditi lordi degli assessori comunali che hanno anche una propria attività. In testa, si consolida così l’assessore al Bilancio Michele Zuin, titolare di uno studio commercialista, con 194 mila euro lordi dichiarati nel 2021 (circa 6 mila in più rispetto al 2020).
In crescita anche i redditi di Renato Boraso, assessore ai Trasporti e imprenditore immobiliare: 155 mila euro lordi. Segue l’assessore all’Edilizia privata Massimiliano De Martin, titolare di uno studio da geometra, con una dichiarazione di 86 mila euro lordi (contro i 69 mila dell’anno precedente). Per quanto riguarda i redditi degli altri componenti della giunta, si tratta del corrispettivo del loro “stipendio” da amministratori pubblici.
Quanto ai consiglieri comunali, guida la classifica il capogruppo di “Terra e Acqua” Marco Gasparinetti che, in quanto funzionario dell’Unione europea con sede a Bruxelles, tassato alla fonte, sarebbe esentato dal pubblicare i propri redditi: dichiara 180 mila euro lordi e altri 9 mila in gettoni per la sua attività di consigliere. Segue a distanza, il filosofo, scrittore ed ex docente in pensione Stefano Zecchi, con 112 mila euro lordi dichiarati per il 2021. Ammonta a 98 mila euro il reddito lordo denunciato da Alex Bazzaro, nel 2021 deputato della Lega. Chiude la classifica il giovane consigliere fucsia Matteo Senno, con 15 mila euro lordi.