Fratelli d’Italia, la mappa del potere a Padova: tutti i nomi
Enoch Soranzo attorniato da figure femminili di spicco: da Elisabetta Gardini a Elena Cappellini, da Alessandra Brunetti a Maria Elena Sinigaglia. Il partito dei sindaci
Se stagionando c’è un Formaggio che non migliora – vedi il Joe di Albettone – la maturazione di Fratelli d’Italia ha assunto a Padova il gusto migliore. Dopo aver eletto la prima premier donna della storia, nella provincia euganea FdI si caratterizza per un tasso di presenza femminile tra i più elevati della Penisola. Femminile non vuole dire femminista, si dirà. Ma tant’è, i numeri parlano chiaro. E sono pesanti, pesati e pure pensati.
Il timone del partito infatti è saldamente in mano a Elisabetta Gardini, ex europarlamentare forzista, oggi deputata. Inizialmente un corpo estraneo al partito, oggi un innesto ben riuscito, frutto del pollice verde meloniano. Ma non è sola.
La sottile linea rosa
Da astro nascente si è conquistata la conferma in consiglio comunale a suon di preferenze Elena Cappellini, che oggi mette passione e attivismo nell’opposizione alla giunta Giordani. Psicologa del lavoro, esperta di sicurezza, è stata tra i primi a denunciare il fenomeno della “mafia nigeriana” in città: «Mi sento portavoce delle istanze dei cittadini – spiega – Provo a essere utile e offrire le mie competenze». Militante da quando aveva 18 anni, oggi è responsabile provinciale per la comunicazione. Possibile prossimo obiettivo: le regionali del 2025, dopo una prima esperienza formativa in quelle del 2020.
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Anche l’esperienza amministrativa di Alessandra Brunetti ha trovato casa in FdI. Ex assessore al sociale nella giunta Bitonci, passata per la brusca rottura con il leghista e la traversata nel deserto del civismo. Oggi lavora nel gruppo consiliare in Regione, è molto legata a Enoch Soranzo e tiene i rapporti con il mondo del terzo settore grazie al ruolo di responsabile del dipartimento provinciale per le politiche sociali: «Il partito si sta strutturando – spiega – E noi siamo i collettori delle istanze del territorio. Un partito di governo deve saper ascoltare e anche dialogare con istituzioni e mondi anche di colore politico diverso. È lo spirito di Atreju, quello di Giorgia Meloni».
Da tenere d’occhio è anche Maria Elena Sinigaglia, ex sindaca di Rovolon, oggi assessora a Selvazzano. Nel partito è viceresponsabile degli enti locali: «Fratelli d’Italia non è solo un partito, è anche una meravigliosa squadra. Siamo un gruppo energico e responsabile, persone che si aiutano l’una con l’altra e anche per questo pronto a sostenere la nostra comunità», scriveva qualche mese fa interpretando lo spirito della svolta meloniana.
La pattuglia dei sindaci
Siamo ancora lontani dall’esercito leghista, dove la figura del “buon amministratore” è una categoria politica che fa storia a sé. Ma la piccola pattuglia di primi cittadini “patrioti” mette radici in tutta la provincia euganea. A partire da Stefano Tonazzo, geometra con una lunga esperienza di militanza politica e attività amministrativa. E poi Gianfranco Vezzaro, consulente termotecnico, che nel 2019 a Campodoro ha vinto una sfida al cardiopalma contro il centrista Vincenzo Gottardo. E poi Gianluca Piva di Agna, attivissimo nel difendere i piccoli centri. E ancora Ylenia Belluco, giovane psicologa che guida Vighizzolo d’Este, e Massimo Campagnolo, primo cittadino di Cervarese.
Per finire con due figure storiche: Mauro Fecchio, primo cittadini di Correzzola con esperienza ventennale anche in Provincia; esperienza messa a disposizione del partito come responsabile enti locali. E poi Filippo Giacinti, rieletto ad Albignasego con un plebiscitario 80% dei voti, frutto della capacità di essere civico e trasversale, ma con un solido background di destra, pur non essendo ufficialmente iscritto a FdI.
Al lavoro nei municipi
Tanti i giovani che crescono in questi anni con il lavoro nelle istituzioni. A partire da Enrico Turrin, assicuratore al terzo mandato a Palazzo Moroni, esperto di politiche del turismo. E ancora Luigi Sabatino, ingegnere, consigliere comunale a Cittadella; Monica Cesaro, già assessore e oggi consigliera d’opposizione a Vigodarzere; Paola Berto, presidente del consiglio comunale a Candiana e consigliera delegata allo sviluppo economico della Provincia; il vicesindaco di Noventa Nicola Cannistraci, che si occupa di sicurezza; un altro vice, Eduard Franchin, che gestisce lavori pubblici e urbanistica a Ospedaletto; il presidente del consiglio comunale di Montagnana Marco Favero, avvocato in un importante studio padovano; Davide Mauri, capogruppo a Albignasego e riferimento anche per l’Ugl, il sindacato più vicino alla destra; Roberto Bazzarello, consigliere a Tribano e coordinatore Anci Giovani regionale; Romina Zanin, vicesindaco a Masi; Matteo Turetta e Matteo Dalla Montà, assessore e consigliere a Teolo; Filippo Pastore, assessore a Vigonza; Carlo Capuzzo e Lodovico Calore, consiglieri a Conselve; e infine Maria Grazia Lonigo, assessora a Mestrino.