Gwyneth Paltrow a processo per un incidente sugli sci si difende: “L’ho sentito che premeva il suo corpo contro di me, pensavo fosse un pervertito”

Gwyneth Paltrow è salita sul banco dei testimoni venerdì 24 marzo nel processo civile che la vede accusata di essersi schiantata, mentre sciava, contro un ottico optometrista in pensione nel 2016, causandogli presumibilmente danni permanenti. L’attrice, presente nell’aula di Park City nello Utah, ha ascoltato le deposizioni dei testimoni chiamati dagli avvocati che rappresentano il […]

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Gwyneth Paltrow è salita sul banco dei testimoni venerdì 24 marzo nel processo civile che la vede accusata di essersi schiantata, mentre sciava, contro un ottico optometrista in pensione nel 2016, causandogli presumibilmente danni permanenti. L’attrice, presente nell’aula di Park City nello Utah, ha ascoltato le deposizioni dei testimoni chiamati dagli avvocati che rappresentano il suo accusatore, Terry Sanderson. E ha ribadito di non essere responsabile dell’incidente.
I ricordi di Paltrow e Sanderson sull’evento sono quasi completamente diversi.

I giurati devono decidere se Paltrow abbia agito con negligenza durante l’incidente. Per tutta la durata del processo, il team legale di Sanderson ha tentato di dipingere l’ottico 76enne come uno sciatore, un viaggiatore e un padre di famiglia un tempo molto forte, la cui salute si è deteriorata negli anni successivi all’incidente, accusando Paltrow di avere sciato in maniera negligente e di avere causato a Sanderson la rottura di quattro costole e “danni cerebrali permanenti”.

Ma l’attrice nega la versione data dall’ottico dell’incidente e, anzi, sostiene che l’incidente l’ha scioccata e che il modo in cui gli sci dell’uomo hanno virato tra le sue due gambe l’ha fatta preoccupare all’inizio di essere stata “violata”. “C’era un corpo che premeva contro di me e poi ho sentito uno strano grugnito, pensavo fosse un pervertito“, ha detto Paltrow in aula. “Il mio cervello stava cercando di dare un senso a ciò che stava accadendo”, ha continuato. Quindi ha chiarito che dopo il suo panico in una frazione di secondo, si è resa conto che l’improvvisa collisione non era di natura sessuale. Alla domanda dell’avvocato di Sanderson sul perché Paltrow non avesse chiesto, dopo l’incidente, se l’ottico stesse bene, l’attrice risponde che il suo maestro di sci l’aveva fatto al posto suo e che Sanderson aveva risposto di stare bene.

Inizialmente Sanderson ha fatto causa per 3,1 milioni di dollari. Gli avvocati di Gwyneth Paltrow non hanno ancora chiamato nessun testimone. Tuttavia il marito, il produttore televisivo Brad Falchuk, e i due figli adolescenti avuti dall’ex marito Chris Martin, Apple e Moses, dovrebbero testimoniare durante il processo, che si protrarrà fino alla prossima settimana. La famiglia Paltrow stava sciando insieme in vacanza al Deer Valley Resort, a Park City, quando è avvenuto l’incidente.

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