Salvini attacca il mantovano Grandi sulla tradizione culinaria italiana
Un’intervista che non è certo passata inosservata. Le cinque pagine dedicate dal Financial Times ad Alberto Grandi e ai miti sfatati della cucina italiana dopo aver spopolato sul web guadagnandosi centinaia di migliaia di visualizzazioni hanno provocato un’onda lunga sulla stampa nazionale che ha ripreso gran parte delle affermazioni del professore mantovano.
Chi ne ha dato una lettura superficiale ha alimentato una polemica che poco ci azzecca con il racconto attento e puntuale di Grandi della tradizione culinaria italiana che si può ascoltare ogni settimana nel podcast Doi - Denominazione di origine inventata. E sull’argomento è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il leader della Lega ha postato su Facebook il suo pensiero. «Nutriscore, insetti e ora anche “esperti” e giornali invidiosi dei nostri sapori e della nostra bellezza - ha scritto sul social network - Comprare, mangiare e bere italiano fa bene alla salute, al lavoro e all’ambiente!». Un chiaro attacco a Grandi (in foto) con quelle virgolette che fanno da cornice alla parola esperti.
La risposta di Grandi è arrivata nei commenti, dove però si è persa nel mare di altre parole sciorinate da chi probabilmente non ha letto nemmeno una riga dell’intervista originale né mai ha ascoltato Doi. Grandi si è rivolto direttamente al ministro, vicepresidente del consiglio. «Matteo Salvini, la storia si studia! Il rispetto per i nostri nonni, emigrati fino agli anni ’50 per non morire di fame, ci racconta di un’Italia povera in cui non esistevano le presunte tradizioni culinarie di cui oggi ci facciamo tanto vanto – argomenta – I nostri piatti sono sì buonissimi, ma la loro storia è, nella maggior parte dei casi, diversa da quella che viene raccontata. L’emigrazione in America ha influito molto sulla creazione delle nostre attuali eccellenze gastronomiche. La nostra cucina, come tutte le cucine del mondo, è frutto di incroci e contaminazioni. Si ascolti, se vuole, il podcast DOI - Denominazione di Origine Inventata, di cui sono autore assieme a Daniele Soffiati. Le farebbe sicuramente bene».
Dalla parte di Grandi si è schierata Selvaggia Lucarelli, che con un post ha evidenziato come Salvini abbia semplificato decontestualizzando le parole del professore mantovano ponendosi a baluardo di una tradizione culinaria italiana che lo stesso Grandi non intende attaccare in alcun modo ma semplicemente raccontare seguendo il principio della verità storica.