Orti mantovani dà l’arrivederci «Ci saranno nuovi format»
Ai giardini Valentini la rassegna Orti Mantovani si è chiusa con un paio di ore di anticipo. Verso le 16.30 gli espositori hanno cominciato a smontare gli stand per la pioggia. Ma i visitatori che hanno voluto godersi la due giorni verde iniziata sabato, hanno avuto tutto il tempo per fare acquisti e partecipare agli eventi culturali. «La manifestazione è andata bene. Oltre che come occasione di approfondimento di alcuni temi e per acquistare piante a volte molto particolari, i visitatori hanno vissuto il giardino anche per il piacere di stare insieme, per trovarsi, prendere un tè o pranzare insieme: lo spirito di Orti Mantovani - dice Patrizia Soldi della Cooperativa Librai Mantovani che ha organizzato la rassegna insieme al Comune - è di creare un punto d’incontro e socializzazione per persone a cui piace il verde sia nei giardini che sul proprio balcone».
Sulla medesima linea d’onda è Carla Bernini della Cooperativa Librai: «Orti vuole creare un’atmosfera di festa, di incontro e relazione in un luogo molto bello, dove gli espositori hanno la possibilità di stabilire maggiore rete e fare conoscere le loro diversità». Tra gli eventi: il giro tra gli stand con il maestro giardiniere Carlo Pagani che ha consigliato come scegliere le piante e gli incontri con Andrea Fiozzi dell’Università degli Orti di Parcobaleno. L’allestimento della rassegna è stato messo a punto da Clark Lawrence (la Macchina Fissa). La data di Orti Mantovani dell’anno prossimo sarà ancora quella del sabato e domenica a cavallo tra l’ora solare e quella legale. «Cercheremo di migliorarci e di creare nuove situazioni e nuovi format - dice ancora Soldi - con più approfondimenti di vari temi, continuando sulla scia di quella che è la nostra mission. Le proposte verdi di piante, fiori, sementi e ortaggi saranno sempre di altissima qualità, cercando anche di intercettare cose particolari in modo da non omologarci alle mostre mercato che ci sono sempre in giro».