In attesa della riqualificazione il PalaZimolo di Gradisca perde altri pezzi
GRADISCA. Non c’è pace per il PalaZimolo che attende da anni un intervento di maquillage. Mentre l’iter per arrivare al restyiling prosegue sottotraccia, l’impianto di via del San Michele fa i conti con una serie di magagne. Minori, ma comunque indicative di una vetustà ormai evidente. Nell’autunno scorso era stato l’impianto termoidraulico ad avere problemi, con una toppa da 20 mila euro che ha permesso all’amministrazione di correre ai ripari e tornare a garantire l’acqua calda negli spogliatoi.
I danni alle coperture del tetto
Ora palazzo Torriani si trova a dove sborsare altri 8 mila euro per lavori urgenti di messa in sicurezza delle coperture. Il forte vento di fine febbraio ha causato il parziale scoperchiamento della copertura. I vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere le parti di guaina catramata a rischio caduta e messo in sicurezza l’area circostante. Per far fronte al problema si è dunque reso necessario un intervento di messa in sicurezza con conseguente ripristino della copertura su un’area di circa 90 mq; il tutto con “carattere d’urgenza”, in quanto l’immobile “risulta scoperto in alcune porzioni e quindi facilmente predisposto ad infiltrazioni dovute alle precipitazioni atmosferiche”. L’intervento è stato affidato alla Edilprogress.
Nell’anno attesa la svolta
La giunta confida che il 2023 sia l’anno dell’attesa svolta per i lavori del palazzetto, finanziati addirittura ai tempi della giunta Tondo. Ne è passata di acqua sotto i ponti, e pure – si passi la battuta – sulle coperture. La posta è da 810 mila euro. Lo scorso anno l’amministrazione ha inteso aggiornare, esternalizzando la progettazione, la tipologia di lavori rispetto all’originale elaborato di 10 anni fa. La revisione del progetto si è resa necessaria per attualizzare i contenuti del progetto del 2012 alla situazione attuale – evidentemente peggiorata – e all’aumento dei prezzi dei materiali.
L’opera in due lotti
L’opera verrà scorporata in due lotti. In primis toccherà ad accessi, ingresso, vie di fuga, illuminazione esterna. Ma ci si occuperà anche di spogliatoi, servizi igienici, isolamento termico. La seconda fase affronterà gli aspetti funzionali all’attività sportiva. Intanto, con determina di metà marzo, il Comune ha indetto la procedura negoziata a contrarre per la gestione dell’impianto 2023-2028, con corrispettivo annuo per il sodalizio che si candiderà alla conduzione del palasport (negli ultimi decenni è stata l’Ar Torriana) di poco meno di 25 mila euro. Prorogate all’agosto 2025, invece, le attuali gestione degli impianti comunali, stadio “Colaussi” (Ism) e PalaMacoratti (Gradisca Skating). Una scelta presa nell’ottica del “buon padre di famiglia”, in quanto i due sodalizi hanno inteso partecipare ad un bando regionale per interventi manutentivi straordinari, uno per il rifacimento dell’impianto di irrigazione, l’altro per le coperture e sono in attesa della copertura finanziaria che potrebbe portare notevoli benefici a due beni della collettività.