LBA 8^ UnipolSai ritorno 2022-23: come a Torino la Germani Brescia fa ancora uno sgambetto all’Olimpia Milano
Brescia, 26 marzo 2023 – Si rivede la Germani versione “Coppa Italia” e Milano viene piegata un’altra volta: la squadra di Messina accusa un po’ di stanchezza, in un periodo in cui gli impegni sono tanti e anche ravvicinati. Brescia poteva pagare un inizio a rilento, in cui la squadra di Magro era andata anche a -14: a quel punto la panchina, con Mike Cobbins in primis, ha dato una scossa ai padroni di casa, che sono tornati a contatto e addirittura hanno allungato sul +16 nel corso del terzo quarto. Il tentativo di rimonta di Milano non va a buon fine e il punteggio finale è 83-74.
A mettere tanto in difficoltà un’Olimpia che non ha fatto turnover (fuori solo Hines tra i “fedelissimi”, oltre a Mitrou-Long e Thomas) è stata la difesa della Germani, intensa come si era vista nel trionfo in Coppa Italia: Milano commette troppi errori con la palla in mano (alla fine sono addirittura 18 le palle perse) e segna solo 29 punti nei due quarti centrali. A provare a scuotere la squadra sono soprattutto Napier (17 punti) e Ricci, oltre ad un buon contributo di Shavon Shields, che prova a riprendere il “feeling” con il parquet. Le energie, però, finiscono nel corso del secondo tempo e davanti ad una squadra “famelica” come la Leonessa Milano cade per la seconda volta di fila in campionato.
Sicuramente c’è stata stanchezza da parte degli ospiti, ma soprattutto tanta energia da parte dei padroni di casa: con Della Valle e Petrucelli che in attacco faticano ad entrare in ritmo, è la cosiddetta “classe operaia” della Germani ad andare in paradiso. I rimbalzi e l’energia di Cobbins e di Cournooh sono fondamentali e rimettono Brescia in partita, fino alle 4 triple nella terza frazione di Gabriel che indirizzano l’incontro: il 14/27 dalla lunga distanza è ispirato anche dall’ottima circolazione di palla di Brescia, che produce ben 19 assist. Se nei quarti di finale di Coppa Italia il 25% da 3 era stato sufficiente per avere la meglio sull’Olimpia, stasera le triple del secondo tempo sono state indispensabili per prendere il largo.
Cronaca. Milano è più convincente nel primo quarto: la truppa di Messina si porta sul +14 (5-19), con Brescia che fatica a creare buoni tiri e brancola nel buio con il suo starting five. Con l’uscita dal campo di Napier e l’ingresso di Cobbins e Cournooh cambia l’inerzia della partita: Brescia sorpassa e arriva all’intervallo sul +2 (37-35). Nel terzo quarto arriva lo show di Kenny Gabriel dalla lunga distanza, a cui prova a rispondere Baro n Davies con le sue giocate in post basso: non basta, Milano arriva a -16 (60-44). Con il contributo di Shields, Ricci e Napier l’Olimpia prova a mettere pressione su Brescia e a rimontare: Milano arriva a -6 ad un minuto dal termine, ma viene punita ancora da Gabriel. L’incontro termina 83-74.
Germani Brescia 83 – Armani Exchange Milano 74
Parziali: 11-21; 26-14; 23-15; 23-24
Progressione: 11-21; 37-35; 60-50
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 8: sembrava non essere la sua serata al termine del primo tempo, poi rientra dagli spogliatoi segnando 15 punti in 20 minuti, prendendo 8 rimbalzi e guidando Brescia alla vittoria, anche con la tripla decisiva.
David Cournooh 8,5: quella di stasera è la partita migliore della stagione per David, e forse non solo di questa. Parte con 3 triple consecutive e chiude con 4/4: ci aggiunge 3 rimbalzi e 3 assist, per un totale di 19 punti con 7/9 dal campo.
Amedeo Della Valle 7: l’MVP della Coppa Italia stasera fatica a mettersi in ritmo ma gioca una partita comunque positiva. Per lui ci sono 11 punti e 6 assist: il 2/10 dal campo è propiziato dall’ottima difesa meneghina. Peccato per le due palle perse nell’ultimo quarto che potevano costare caro.
Nicola Akele 6,5: solo 11 minuti per lui, anche considerando la prestazione maiuscola di Gabriel. Ma nel primo tempo il suo ingresso è fondamentale per dare un giro di vite alla difesa bresciana.
Tai Odiase 6: Cobbins è “on fire” e lascia pochi minuti ad Odiase, che comunque si fa trovare pronto con 4 rimbalzi e delle preziose giocate difensive.
Aleksej Nikolic 6,5: nei 16 minuti in cui è in campo porta alla causa 12 punti (con una precisione ritrovata al tiro) e tanta solidità. Bene così, anche senza problemi di falli in difesa.
Tommaso Laquintana NE
Troy Caupain 5,5: viene buttato nella mischia contro un’avversaria d’Eurolega e mostra ancora di non essere, com’è normale che sia, abbastanza pronto. Troppo macchinoso
Mike Cobbins 8: il centro di Amarillo gioca una partita SONTUOSA. Dall’ingresso nel primo quarto prende energia con il passare dei minuti e diventa una sicurezza sotto canestro e una sponda affidabile in attacco. 7 punti, 4 assist, 3 rimbalzi e tante, tante cose che non vengono misurate nel tabellino.
John Petrucelli 6,5: il coltello svizzero della Germani fatica un po’ al tiro (2/7) ma c’è quando la partita lo richiede. Nell’ultimo quarto si “francobolla” a Napier e segna una tripla che si rivela fondamentale: il solito, proficuo sforzo nelle due metà campo.
C.J. Massinburg 7: un’arma importantissima per Brescia dalla panchina. Il suo ingresso nel secondo quarto dà energia alla Germani e un po’ di brillantezza ad un attacco spento: nei suoi 14 minuti in campo guadagna 5 falli, prende 2 rimbalzi, dispensa 3 assist e si rende molto utile.
Olimpia Milano
DAVIES Brandon 5,5: Cobbins lo soffre in difesa, ma dietro subisce lo stesso bresciano molto di più. Segni di svogliatezza (o di risparmio energetico?)
TONUT Stefano 5: Stavolta si ferma un giro. L’energia messa in campo dalle rondinelle lo ha costretto ad in passo indietro, visto gli impegni europei e la futura post season.
BARON Billy 5,5: complice la difesa spesso oltre il limite, non è il giocatore ammirato nei lidi continentali e che ha risolto spesso le partite. Si ferma anche per un taglio ad un dito.
NAPIER Shabazz 7: è il suo momento magico, quasi divino. Dirige il primo quarto alla Riccardo Muti, si mette in proprio il secondo tempo cercando la difficile rimonta finale. Necessario.
RICCI Giampaolo 6: sarebbe stata anche più che sufficiente la sua prova, se non per quella indolenza nella rimonta, soprattutto nell’attacco al ferro. L’orgoglio lo salva, ma serve il vero PIPPO.
LUWAWU-CABARROT Timothè 5: della LBA a lui frega necessariamente nulla. Sbaglia tanto da 3, che sarebbe un suo marchio, attacca leggero il ferro, che sarebbe una sua caratteristica. Dr Jekyll e Mr Hyde.
MELLI Nicolò 5,5: ci sta una flessione in questo periodo, con tutti i minuti giocati. Però i regali, dei compagni o degli avversari, devi realizzarli!
MICCOLI Samuele s.v.:
BALDASSO Tommaso 5: caro Tommy, quando ci degnerai di una presenza costante almeno mentale? Sembri un pescatore nel Sahara, fuori luogo e posizione.
SHIELDS Shavon 6: al suo secondo (o ennesimo) ritorno in campo, l’intelligenza l’ha sempre dietro, ma energia e fisico ancora no. Visibilmente appesantito, ha sprazzi ma è lontano dal nostro Shavon conosciuto.
ALVITI Davide s.v.:
VOIGTMANN Johannes 5: parte con 3 falli, pare rinsavirsi con 2 triple importanti il secondo quarto, poi subisce tutta la voglia dei dirimpettai Cobbins e Gabriel, cui ha lasciato troppe triple prese (e realizzate).
Sergio Bertazzi, pagelle dell’Olimpia Milano a cura di Lucio Pizzi
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