Vanni De Luca a Oxford con i versi di Shakespeare
PAVIA. Al posto dei 14.233 versi della Divina Commedia, il mentalista pavese Vanni de Luca il 2 maggio reciterà a memoria, quartine pescate dal pubblico tra i 154 Sonetti di Shakespeare. Dove? In una delle più blasonate università europee: Oxford. E il primo settembre inaugurerà a Pavia la nuova edizione del Ticinum Festival.
Illusionista matematico, esperto in arti marziali, strabiliante calcolatore umano, scrittore e docente di tecniche di memoria, Vanni De Luca, 34 anni, è l'unico artista italiano a portare in scena il numero più complesso mai ideato nella storia del mentalismo: in pochi minuti, e contemporaneamente, risolve un cubo di Rubik, scrive al contrario e recita a memoria un canto della Divina Commedia scelto liberamente dal pubblico in sala.
«Per questa straordinaria occasione a Oxford sostituirò Dante con Shakespeare – annuncia De Luca che si è già esibito con i Sonetti del Bardo lo scorso ottobre al Fringe Festival di Edimburgo, il più importante festival delle arti del mondo in cui ha portato in scena 52 volte in 23 giorni il suo spettacolo Prodigies –. Sarà una conferenza-spettacolo di 45 minuti, seguita dalle domande del pubblico. Sono elettrizzato dall’esperienza e devo ammettere che è stata una bella scommessa sintonizzare la testa sull’inglese del Seicento, molto più che sul volgare di Dante».
Martedì De Luca varcherà la soglia della più antica università del mondo anglosassone per mostrare i suoi “super-poteri. Nulla di magico, ribadisce sempre. Solo impegno e tanto allenamento.
«Lo scorso novembre al Museo della Scienza e della tecnica di Milano ho incontrato Leonardo Bonetti, docente di Psicologia a Bologna e ricercatore a Oxford – ricorda De Luca–. E’ stato lui a propormi questa avventura. Partirò in anticipo per realizzare un mio piccolo sogno:visitare il museo di Ashmolean Museum».