Volley, Milano vince al Palaverde: Conegliano ora è spalle al muro
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foto da Quotidiani locali
C’è sempre una prima volta. E stavolta è perfino doppia: l’Imoco si trova in svantaggio 1-2 nella serie di finale, Milano a una sola vittoria dallo scudetto.
Sabato, quasi in seconda serata (21.25, ma con diretta su Rai2) all’Arena di Monza le pantere saranno all’ultimo appello per provare a riportare la finale al Palaverde lunedì sera. Per la terza gara consecutiva (era successo anche un anno fa proprio nei playoff) la Prosecco Doc Imoco ha dovuto rincorrere. Potremmo chiamarla “sindrome” del primo set: già 13 volte quest’anno le pantere hanno perso il primo set, ribaltando il risultato in nove occasioni. L’anno scorso era successo diciannove volte, con cinque sconfitte, nel 2020/21 appena sette volte, sempre risolte con la vittoria.
Entrambi gli allenatori mantengono i sestetti di partenza invariati rispetto alle prime due partite. Le pantere partono forte con Haak, Plummer e Cook (4-1), ma poi diventano subito fallose al servizio e in attacco, dove hanno fretta di chiudere il punto. Quasi senza fatica Milano guadagna così il primo vantaggio sul 5-7 con muro di Stevanovic su Cook. Thompson passa sistematicamente in mezzo alle mani del muro di Conegliano, che continua ad arrivare in ritardo. Plummer pareggia a 15, ma le padrone di casa concedono troppi punti con errori diretti (11 nel set, di cui 6 in battuta). Sylla firma il 17-20 e Conegliano non trova la grinta necessaria. Le pantere non perdono la fiducia, perché il gioco c’è e la concentrazione fa da spinta alla fiducia. Lo si vede chiaramente nel secondo parziale si rivede il volto più brillante, ammirate anche da Paola Egonu, appena arrivata in tribuna centrale. Cook e Plummer riscattano alla grande le due precedenti prove opache. Inizia a prendere ritmo anche Haak, De Gennaro tiene vivo qualsiasi pallone, Fahr si scatena coi primi tempi e col muro. Milano crolla e a nulla valgono le girandole di cambi di Gaspari.
L’inerzia rimane sull’onda gialloblù (6-3), ma Milano ritrova Thompson. La campionessa olimpica non faceva punto dal 13-8 del secondo set e, assieme a Folie, propizia il 10-10.
Ne segue un punto a punto spezzato solo da un’invasione meneghina (18-16), che le pantere capitalizzano al meglio con Fahr e Lubian. L’esperienza di Larson e Stevanovic, la grinta di Folie e Sylla riportano Milano avanti nel quarto set (9-12), mentre cala l’intensità dei colpi di attacco di Conegliano. Appena le pantere danno più gas con Plummer la musica cambia (16-17) e i muri di Fahr forniscono la spinta per il 20-18. Ma Milano resiste, Conegliano sbaglia ancora troppo.
Il sesto tiebreak stagionale è uno stillicidio di emozioni. Folie costruisce il 2-4, Lubian pareggia. Si cambia campo sul 7-8 con punto di Larson. La tensione sale e gli errori di Fahr e Haak si sommano a due attacchi di Sylla (9-12). Plummer illude, poi Thompson e un’invasione di De Gennaro danno tre match point a Monza. Fahr annulla il primo, Plummer il secondo, poi muro, per l’ennesima volta, non ferma Thompson.
Domani bisognerà ripartire dalle tante cose buone viste, ma occorrerà ritrovare il cinismo dei giorni migliori, quello che è mancato nel quarto parziale, il vero rammarico di questa serata.