Pagelle Inter-Milan 1-0, voti Champions League
CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA DIRETTA LIVE
INTER
Onana: 6,5. Decisivo dopo dieci minuti quando blocca in tuffo il destro da posizione ravvicinata di Brahim Diaz, per il resto è di fatto ordinaria amministrazione.
Darmian: 6. Prestazione ordinata quella dell’ex Parma e Manchester United, ormai primo nelle gerarchie di Inzaghi come terzo di destra della linea a tre di difesa, fatica soltanto fisiologicamente a contenere le sfuriate di Leao.
Acerbi: 6,5. Coordina la linea difensiva con leadership e personalità rendendosi protagonista di una prova priva di particolari sbavature. Si fa vedere anche in avanti al 70′ con un sinistro dal limite, murato da Tomori.
Bastoni: 6. Serata senza straordinari per il classe 1999 con il Milan che cercando di sfruttare al meglio la catena Hernandez-Leao scende meno dalla sua parte.
Dumfries: 6,5. Spinge con costanza sulla corsia di destra creando più di una situazione pericolosa come al 25′ quando guadagna il fondo cercando poi di servire in mezzo Lautaro con un cross basso allontanato da Thiaw.
Barella: 6,5 Fa densità fin da subito in mezzo al campo provandoci da fuori area al 7′ con un destro che finisce sopra la traversa. E’ il solito motorino inesauribile.
Calhanoglu: 6. Movimento continuo tra le linee per l’ex di serata che riesce a creare più di un pericolo dalla battuta delle palle inattive. Cala di intensità con il passare dei minuti.
Mkhitaryan: 6. Sfiora il vantaggio al 24′ con un destro dal limite su suggerimento di Dzeko con il pallone alto sopra la traversa. Lascia il campo per un problema fisico in chiusura della prima frazione di gioco (dal 43′ Brozovic: 6. Entra e si mette subito a servizio della causa, gara di rottura più che di impostazione).
Dimarco: 6. Al pari dell’opposto di reparto è protagonista di un saliscendi perpetuo sulla fascia di sua competenza, cala alla distanza fino al cambio nel secondo tempo (dal 65′ Gosens: 6. ).
Dzeko: 6,5. Là davanti è il solito totem, sfiora il vantaggio al 40′ con un colpo di testa in area sugli sviluppi di una punizione sventato miracolosamente da Maignan. Lascia il campo nel corso della ripresa (dal 66′ Lukaku: 6. Apporta maggiore vivacità all’interno del reparto offensivo con più di uno strappo, offre a Lautaro il pallone del goal che chiude il doppio confronto).
Lautaro Martinez: 7. Si prende la copertina della serata firmando il goal che sancisce il ritorno dell’Inter in una finale di Champions 13 anni dopo.
All. Inzaghi:
MILAN
Maignan: 6,5. Fenomenale in chiusura della prima frazione di gioco quando con un colpo di reni salva sulla girata di testa in area di Dzeko.
Calabria: 6. Non si vede particolarmente in quanto a spinta ma la fase difensiva è ben interpretata, va raramente in difficoltà.
Thiaw: 6. Pioli gli concede una maglia da titolare nella partita più importante dalla stagione e l’ex Schalke lo ripaga con una prova solida al centro della linea difensiva. Ammonito ad inizio ripresa per un fallo di gioco su Lautaro (dal 64′ Kalulu: ).
Tomori:
Theo Hernandez: 6. Spinge con assiduità sulla corsia di sinistra fin dalle prime battute, ci prova con un bolide dal limite al 5′ senza riuscire a trovare di poco lo specchio della porta.
Krunic:
Tonali:
Messias: 6. Vince il ballottaggio con Saelemaekers offrendo una prima frazione di gioco di grande dinamismo.
Brahim Diaz:
Leao: 7. Con il portoghese il Milan è semplicemente un’altra squadra, ogni volta che si accende è incontenibile, come al 38′ quando entra in area dalla sinistra e conclude con un mancino incrociato che si spegne di poco a lato.
Giroud:
All. Pioli:
Foto: Lapresse