Risalita al Castello di Gorizia: c’è un candidato per la conduzione dell’ascensore
GORIZIA Un candidato c’è. Solo uno, d’accordo. Ma questa è già un’ottima notizia perché c’era il timore (fondato perché gli operatori abilitati si contano sulle dita di una mano) che non ci fosse nessuno interessato a “gestire” l’impianto di risalita per il Castello, il famoso ascensore.
La notizia, dal peso specifico rilevante, è quasi “nascosta” all’interno di una determina affissa all’albo pretorio: quei documenti che in pochi leggono, se non i tecnici o gli esperti del settore. Non ci sono ancora i nomi (il nome nella fattispecie) ma lo sviluppo è importante.
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Il punto
Inquadriamo la situazione, ricordando anche che l’anno passato un simile avviso per manifestazioni d’interesse andò tristemente deserto, moltiplicando gli interrogativi su un’opera pubblica nata disgraziata e caratterizzata da ritardi lunghi decenni. La partita è quella dell’affidamento pluriennale del servizio di conduzione, vigilanza e manutenzione ordinaria, nonché di direttore d’esercizio, per l’impianto di risalita al Castello di Gorizia (ancora tristemente chiuso), a seguito del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
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Il Comune sta completando gli interventi strutturali volti a favorire l’accesso diretto al Borgo Castello dal centro urbano, che ricade nel quadro delle iniziative promosse per la valorizzazione della città e per agevolare l’accesso ai residenti di Borgo Castello e ai visitatori del maniero: detti impianti contribuiranno a creare un collegamento/percorso pedonale meccanizzato, partendo da Corte Bombi stazione di partenza dell’ascensore inclinato (denominata “stazione Vittoria”), lungo un percorso inclinato con un cambio di pendenza per arrivare alla stazione di monte, a mezzo di un tunnel, nell’area prospiciente le mura del bastione del Castello.
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Il direttore
Il Comune, in qualità di “esercente in esercizio pubblico” di due ascensori verticali e uno inclinato, deve garantire - in quanto condizione obbligatoria e vincolante per l’apertura al pubblico - l’individuazione di un direttore di esercizio e di un soggetto gestore dell’attività di conduzione degli impianti.
Nel 2021, il Comune affidò il servizio di supporto preliminare alla gestione dell’infrastruttura e per lo svolgimento delle attività propedeutiche all’esercizio dell’impianto, all’ingegnere triestino Andrea Cervia, unico professionista fra quelli contattati che presentò la propria candidatura e che è dotato del patentino rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’espletamento delle funzioni di direttore d’esercizio. Cervia ha completato la propria attività entro febbraio 2022 e nello stesso periodo, mancando pochi interventi di completamento dell’opera, si è ritenuto opportuno procedere con un’indagine esplorativa per affidare il servizio di conduzione, vigilanza e manutenzione ordinaria.
La novità
Detto del primo tentativo andato deserto, oggi arriva lo sviluppo molto incoraggiante. Entro il termine dell’avviso pubblico è pervenuta una sola manifestazione d’interesse, «che è da ritenersi - si legge nella determina - validamente presentata, formalmente completa, rispondente a quanto indicato nell’avviso pubblico, pertanto l’operatore economico è invitato alla successiva fase concorsuale».
Interessante (e inedito sino ad oggi) anche l’aspetto economico. Per il provvedimento si dà atto che, ai fini del decreto legislativo 50/2016, l’importo massimo stimato del servizio è di 212.500 euro più Iva, così determinato: 170.000 euro per la durata del contratto di conduzione e direttore d’esercizio per 24 mesi cui si sommano 41.300 per l’eventuale proroga di sei mesi. Da aggiungere anche 1.200 euro per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.