Pordenone in campo per sognare la B e salvare la società
«Lottare: noi in campo e il presidente fuori»
Domenico Di Carlo in uno slogan racchiude il pensiero di tutto l’ambiente neroverde. Un richiamo alla compattezza, alla vigilia di una partita delicata che arriva in un momento a dir poco difficile.
L’allenatore del Pordenone si fa così portavoce di un sentire comune, per cercare da un lato di caricare la squadra, che stasera, dopo oltre un mese dall’ultimo impegno ufficiale, si gioca a Lecco l’andata dei quarti di finale dei play-off. E dall’altro di infondere fiducia al presidente, Mauro Lovisa, in queste ore impegnato, assieme al suo staff, a trovare una soluzione alla crisi finanziaria che ha portato la Procura a chiedere la liquidazione del club.
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Non sarà semplice per Burrai e compagni pensare soltanto al campo. Anche se lo richiederebbe il fatto di sfidare una squadra ben attrezzata (nel turno precedente ha eliminato l’Ancona) come il Lecco dell’ex neroverde Luciano Foschi, in uno stadio che si annuncia gremito di tifosi avversari (si va verso i 4.000 paganti, con un centinaio di supporter neroverdi). Ma Di Carlo chiede ai suoi proprio questo, «perché quando abbiamo giocato con la testa libera il più delle volte abbiamo vinto» .
Un successo sarebbe un’autentica manna per il Pordenone stasera, visto che il regolamento prevede che in caso di parità di punteggio tra andata e ritorno, in programma mercoledì sera al Tognon di Fontanafredda, passi la testa di serie, ovvero la formazione cittadina.
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Ma pure un pareggio, per gli stessi motivi, sarebbe un risultato d’oro. Ne è consapevole Di Carlo, che oltre che sull’aspetto mentale punta sull’intensità: «Fondamentale, soprattutto in un campo sintetico come quello di Lecco» .
Inevitabile, però, tornare all’argomento che sta tenendo banco in queste ore, ovvero la richiesta di fallimento del club. Di Carlo non fa previsioni, ma asserisce convinto: «La dirigenza ci è sempre stata vicina e non ci ha mai fatto mancare nulla. Da un momento negativo come questo, si può uscire ancora più forti e uniti» .
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Intanto ieri il presidente Lovisa ha parlato nuovamente alla squadra, rassicurando giocatori e staff sul futuro della società. Basterà per non far sentire loro il peso degli eventi di questi giorni?
Risponde Di Carlo: «Personalità e coraggio: questo mi aspetto dai ragazzi, per continuare a cullare il nostro sogno» . Un sogno chiamato serie B, che passa inevitabilmente dal doppio match col Lecco per proseguire eventualmente in semifinale con la vincente del confronto tra Vicenza e Cesena (stasera l’andata al Menti).
Di Carlo oggi non potrà contare sullo squalificato Ajeti e sull’infortunato Bassoli. Unico dubbio in difesa: Negro subito in campo o inizialmente in panchina con lo spostamento di Bruscagin al centro e l’inserimento di Andreoni a destra. Pensieri lievi in un contesto pesante.