Cucine interne e spazi per gli eventi alle nuove scuole di Cavarzano
Cucine interne, uno spazio per concerti e convegni, aule moderne e spazi funzionali. Le nuove scuole di Cavarzano hanno superato il vaglio della conferenza dei servizi. La riunione, convocata la scorsa settimana, si è infatti conclusa con esito positivo, con prescrizioni: i progettisti (ViTre studio Srl) recepiranno le indicazioni per adeguare il progetto definitivo. Si tratta di modifiche non di sostanza, che quindi non andranno a stravolgere l’impianto progettuale.
IL PROGETTO
Il nuovo polo scolastico di Cavarzano è uno dei progetti del secondo piano di rigenerazione urbana, finanziato con fondi Pnrr. Per questo progetto il Comune ha ricevuto dallo Stato un contributo di 5,2 milioni di euro. Le scuole verdi saranno abbattute e ricostruite, apportando anche alcune innovazioni alla struttura. Sul tetto sarà installato un impianto fotovoltaico da 82,32 kWp. Il polo scolastico potrà ospitare al massimo 350 persone, la sala mensa al massimo 144.
CUCINE INTERNE E SPAZI PER EVENTI
Inoltre all’interno ci saranno le cucine, una scelta fatta dall’amministrazione per aumentare la qualità del servizio mensa, visto che ci sarà la possibilità di scaldare in loco i pasti.
Fra il piano terra e il primo piano ci sarà una gradinata dove ci si potrà accomodare per assistere a concerti, convegni, conferenze. È una modalità, quella degli spazi per iniziative, diventata una costante nei progetti di nuovi poli scolastici. Proprio in merito a questo spazio, i vigili del fuoco nel loro parere di competenza hanno prescritto una progettazione ad hoc, “in cui venga definita la capienza massima, la collocazione degli spettatori, le misure per la gestione della sicurezza”. Il flusso di esodo al piano terra dovrà essere indirizzato verso un varco che conduce all’esterno della struttura. I vigili del fuoco hanno messo anche alcune prescrizioni legate alla prevenzione incendi, ad esempio viene suggerito di prevedere al piano terra, per le aule e soprattutto per la mensa e la sala insegnanti, almeno una porta con uscita verso l’esterno dell’edificio.
MENSA DA SISTEMARE
L’Ulss Dolomiti, invece, si è concentrata sui locali mensa, evidenziando dimensioni non sufficienti della dispensa, che dovrà essere ampliata. Gli spogliatoi per il personale, previsti nell’antibagno, dovranno essere messi in un’altra posizione ed essere divisi per sesso. “L’ingresso e l’uscita degli alimenti dalla cucina dovrà avvenire tramite entrate e uscite separate, al fine di garantire un corretto percorso sporco-pulito”. Dovranno inoltre essere chiarite le modalità di distribuzione dei pasti, evitando le interferenze nelle operazioni fra i diversi turni.
L’Ulss ritiene infine utile predisporre, all’ingresso della mensa, un “percorso obbligato di lavaggio mani” per gli studenti, al fine di abituarli all’operazione prima di mettersi a tavola.
SISMICA
Piccole prescrizioni anche da parte del Genio civile sulla sismica: va integrata la relazione di calcolo considerando anche la componente verticale del sisma e vanno predisposte verifiche specifiche per le colonne tubolari in acciaio al piano terra e per tutti gli altri elementi strutturali e non strutturali previsti.
I progettisti hanno preso nota e adegueranno il progetto definitivo sulla base delle prescrizioni, suggerimenti e raccomandazioni emersi in conferenza dei servizi. I lavori vanno affidati entro il 30 luglio, ma è possibile richiedere una proroga e spostare il termine al 30 settembre.