Sangiovanni attaccato per il suo abito: «Non siamo liberi di essere chi vogliamo»
«Una forte chiusura mentale». Sangiovanni, vincitore ad Amici nella categoria canto, non ha usato lamentele per stigmatizzare quel che gli è successo venerdì sera. Nel suo racconto ha raccontato ai propri followers come ancora ci sia da «combattere». «Passeggiavo per strada ieri sera, incrocio un tipo che mi guarda e mi fa: “Ma non ti vergogni?”. Ero vestito di fucsia. Non lo dico perché ci sto male, anche perché a me queste cose non mi toccano per niente. Non darò mai la soddisfazione di vedermi stare male, non darò mai vinta a nessuno questa cosa, me ne frego abbastanza», ha raccontato via Instagram Stories il cantante, parlando con schiettezza di un Paese, l’Italia, in cui ancora «Non siamo liberi di essere le persone che vogliamo essere, non siamo liberi di vestirci come ci pare, di amare chi vogliamo per la paura di essere giudicati».
Sangiovanni, nato Damian Giovanni Pietro, non si è lasciato andare a conclusioni pessimistiche. «Questa cosa si può combattere. Grazie a tutti per il supporto», ha detto online, cercando di utilizzare la propria esperienza come sprone per il suo prossimo.