Violenza nel sonno, l’abuso di cui non si parla
Una donna su due, il 51%, ha dichiarato di essersi accorta che il partner faceva sesso con lei o compiva atti sessuali mentre stava dormendo. È il risultato di un sondaggio su più di 22 mila donne, curato dalla dottoressa Jessica Taylor, fondatrice di VictimFocus, una società inglese di consulenza che si occupa di psicologia forense, femminismo e salute mentale.
Katie Russell, portavoce di Rape Crisis, l’organizzazione britannica che supporta le vittime di violenza, afferma di non essere stata «molto sorpresa» da questo risultato. «Non ci sono molte indagini sui molteplici modi in cui le donne subiscono violenza da uomini conosciuti», ha spiegato al Guardian, «ma sappiamo che i numeri reali sono molto più alti di qualsiasi statistica ufficiale».
E ancora: «I miti sulla violenza sessuale sono ancora incredibilmente pervasivi. Si crede comunemente che se si tratta del tuo ragazzo o del tuo coniuge, se condividi il letto, se sei nudo, se hai già acconsentito altre volte, allora non può essere stupro. Ma c’è davvero una grande differenza tra svegliare dolcemente la partner e iniziare a fare l’amore e penetrare qualcuno mentre sta ancora dormendo. Il consenso può essere accordato solo quando si ha la capacità di fare una scelta – e se sei addormentato o incosciente, non ce l’hai. Stiamo parlando di stupro, al cento per cento».
In base all’esperienza di Russell, lo stupro durante il sonno avviene più comunemente nelle relazioni abusive e controllate coercitivamente.
Per alcuni uomini, cercare di fare sesso con una donna addormentata è realmente eccitante: una vera e propria parafilia, che prende il nome di sonnofilia. Svein Overland, uno psicologo norvegese, è uno dei pochi ad averla studiata: secondo lui la sonnofilia fa parte della più ampia casistica del «sesso a senso unico». Le indagini sul porno online hanno mostrato un forte aumento, negli ultimi dieci anni, di ricerche in categorie come «video porno addormentata», così come di altre forme di sesso che si basano sulla mancanza di risposta, solo per soddisfare le proprie esigenze.
«Con il sesso a senso unico, con il porno, con la masturbazione, non c’è scambio, seduzione, interazione», spiega Overland. «Più analizzo questo settore, più scopro che molti uomini hanno paura di fare sesso. La società sta diventando più pornografica ma, allo stesso tempo, molti studi mostrano che le persone stanno diventando meno attive sessualmente. Abbiamo giovani uomini che comprano il Viagra, incapaci di mantenere l’erezione». Una donna addormentata non è una minaccia: è assente, un oggetto.
La percezione, però, potrebbe essere quella di un «crimine minore», quando a fare sesso con una donna addormentata è il suo partner. «Ma cosa vi farebbe sentire peggio?», si chiede Katie Russell. «Essere borseggiati da uno sconosciuto o da qualcuno che si ama e di cui ci si fida?».
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