Новости за 01.05.2024

Strepitosa partita dei ragazzi di Colussi, che perdono il primo set e poi iniziano una cavalcata trionfale. Domenica si gioca alle 19

Le sue creature erano dei prototipi. Auto da corsa uniche al mondo, che brillavano soprattutto nelle cronoscalate. E’ morto Renato Bombassei, meglio conosciuto nel mondo dell’automobilismo come “Rebo”. Aveva 80 anni, era originario di Auronzo e ha passato una vita a progettare vetture, spesso con soluzioni avveniristiche. Le sue Rebo primeggiavano spesso e nel 1994 la 04 ha conquistato il tetto d’Europa con il pilota lombardo Giulio Regosa, nella categoria CN.

foto da Quotidiani locali

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Lo sport paralimpico piange Fabrizio Zardini. Il 57enne ampezzano è morto ieri sera 30 aprile, all’ospedale San Martino di Belluno. Zardini “Noce” è stato uno dei pionieri dello sci per disabili a livello nazionale e internazionale, quando quando nessuno ne parlava ancora. Era stato costretto su una sedia a rotelle dal 1990, dopo una caduta con il deltaplano e aveva appena 23 anni.

foto da Quotidiani locali

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Sospettava che il vicino la spiasse e l’ha denunciato. Gli ha fatto sequestrare sia la fototrappola, che secondo lei inquadrava le sue finestre, e sia il computer fisso, perché teme contenga immagini o video che la ritraggono. Magari anche in atteggiamenti intimi o, comunque, da non condividere con nessun estraneo alla famiglia. Tanto meno con l’uomo della porta accanto. Il 50enne alpagoto, che si ritrova indagato per interferenze illecite nella vita privata e che è difeso dagli avvocati Hydra Zoldan e Massimiliano Xaiz... Читать дальше...

Dolomitibus potenzia il servizio di trasporto sulla tratta Cortina-Venezia, integrandolo nell’offerta già attuata da altre società e modificando l’orario in modo da soddisfare le richieste degli utenti. La novità partirà il 21 giugno e resterà in vigore fino al 19 giugno 2025.

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Nel giorno dell’amministrazione delle cresime, il vescovo Renato Marangoni è salito sull’altopiano con un duplice obiettivo, fare la confermazione e consegnare la copia uguale al Calice del diacono Orso a disposizione dell’arcipretale e del sacerdote don Ivone Cavraro che ne farà uso nelle occasioni liturgiche più importanti.

I carabinieri di Feltre l’hanno di nuovo portato in caserma

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“Ha un volto il lavoro, e ogni volta che il lavoro si dimentica dei volti, delle persone, delle storie, delle famiglie, delle amicizie, delle comunità, si rischia di perdere il suo significato di strumento per la realizzazione delle persone in quella visione di giustizia in cui il lavoratore deve venire sempre al primo posto”.