Carenza di medici: l’Ulss conferma le coop nei Pronto soccorso
L’Ulss 1 Dolomiti, sempre più in difficoltà per la carenza di personale, corre ai ripari rinnovando per un altro anno le convenzioni con le cooperative di medici e facendo man bassa di professionisti con contratti libero professionali.
Le coop di medici
Sono tre le cooperative con cui l’azienda bellunese è stata costretta a stipulare contratti per garantire la funzionalità dei reparti di Pronto soccorso di tutti gli ospedali della provincia. Per farlo, a fine 2022, ha indetto una procedura aperta per trovare gli operatori economici che potessero sopperire alla carenza di professionisti nei quattro Pronto soccorso, dividendo il bando in tre lotti: uno relativo ai nosocomi di Agordo e Feltre, uno per il San Martino e il terzo per il Giovanni Paolo II.
Ad Agordo e Feltre
Nel reparto di urgenza-emergenza di Feltre e Agordo ad aggiudicarsi il servizio medico è stata la ditta Arkesis, unica partecipante, per un importo complessivo di 1.113.980 euro. Con questa somma la società ha garantito 365 turni notturni di 12 ore a Feltre e altrettanti ad Agordo ma diurni. Previsto anche un aumento del 40% dei turni in caso di bisogno. «Le numerose procedure avviate finora non hanno permesso di coprire i posti vacanti, siamo dovuti ricorrere nuovamente alle società esterne», precisano dall’Ulss Dolomiti. Per cui è stato rifatto il contratto con la ditta Arkesis, la quale però ha aggiornato i costi alla variazione degli indici Istat. Per cui nell’annualità 2024-2025 le stesse prestazioni costeranno all’Ulss 1.226.400 euro, cioè 113mila euro in più rispetto al 2023-2024.
Al San Martino
Cambio della guardia invece al Pronto soccorso dell’ospedale di Belluno dove aveva vinto la ditta Arkesis che però scioglierà il contratto da settembre 2024 . Al suo posto era già in parte subentrata, e da settembre lo farà in toto, la Medical Service Sudtirol di Bolzano. I medici della ditta dovranno garantire 730 turni per un importo annuo di 876.000 euro a cui si aggiunge un incremento del 20% dei turni per 175.200 euro. Inoltre alla società sarà pagato anche il lavoro espletato da ottobre 2023 al giugno di quest’anno subentrando in parte alla Arkesis. Alla fine l’appalto costerà all’Ulss 1.236.649 euro.
A Pieve di Cadore
Confermata alla ditta Castel Monte (Tv) - la stessa che si occupa del punto di primo intervento di Auronzo, - la gestione dei turni medici al Pronto soccorso di Pieve di Cadore. La società dovrà garantire fino al giugno 2025 quindi 730 turni di 12 ore al costo di 1.068 euro e di altrettanti turni come opzione per il rinnovo contrattuale. Il valore dell’appalto è di 1.839.600 euro.
Contratti libero professionali
Oltre a questo l’azienda ha conferito tutta una serie di incarichi libero professionali per specialisti in vari reparti. All’Ortopedia di Belluno e Feltre arriveranno due specialisti che costeranno all’Ulss, 227.520 euro. Alla Pediatria saranno ingaggiati due specialisti al costo di 53 mila euro. La grave carenza di ginecologi porterà ad affidare sei incarichi libero professionali per una spesa di 365.600 euro. Diciassette invece gli anestesisti e rianimatori che arriveranno nei reparti per una spesa di 850 mila euro. —