Al Kalak, Bagnoli, Blasi e Zanni ospiti del festival “Italia del Domani”
i Riccardo Chiossi
L’ultima giornata del festival “Italia di Domani” al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo si è aperta ieri mattina con un meeting sulle nuove tecnologie e sugli strumenti digitali di cui oggi quasi nessuno fa più a meno: “Il nuovo sapere digitale”, con Matteo Al Kalak, professore di Storia all’Università di Modena e Reggio Emilia, Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, Giulio Blasi, autore del libro “Internet: storia e futuro di un nuovo medium” e Andrea Zanni, ex presidente di Wikimedia Italia. Una convention con un taglio ovviamente tecnico, di settore, ma anche sociale, poiché l’accesso al sapere digitale è a tutti gli effetti una lotta per informarsi. È noto che quella odierna sia una situazione nuova, la pandemia è una condizione nuova, con l’ultima che fu contemporanea alla prima guerra mondiale, la Spagnola. In questi ultimi anni di epidemia l’accesso al sapere attraverso strumenti digitali è diventato di fatto un metodo quotidiano, quasi d’abitudine, che ha stravinto sulla carta. Ci si è resi conto che per arrivare al patrimonio culturale di cui ognuno ha bisogno, il digitale è uno strumento ineludibile. La sforzo, o la missione, di digitalizzare il mondo si è fatto sempre più forte. La prima questione su cui si interrogano gli ospiti è dunque quali siano i vantaggi di questo nuovo slancio e quali invece le resistenze e le opposizioni intervenute. «Wikimedia – dice Andrea Zanni – è protagonista di una battaglia per rendere accessibili a tutti le immagini, che non è stata ancora vinta, in quanto in Italia il patrimonio culturale non è compatibile con le licenze più aperte delle Creative Commons (l’utilizzo pubblico in maniera legale delle opere artistiche ndr). Il problema del nostro paese è che avendo millenni di storia, tutto può essere definito patrimonio culturale. Mentre nel resto del mondo non hanno questo tipo di controllo, qui sono necessarie mille liberatorie. È una cosa incredibilmente irrisolta, con un copyright perenne che rende l’Italia incompatibile con Wikimedia (Wikipedia, Wikisource, Wikicommons ecc.. ndr). E c’è da dire che questi luoghi sono i più frequentati al mondo dagli utenti. Spesso – termina Zanni – sono il punto di partenza di una ricerca. È un peccato che in Italia non si riesca ancora a fare questo matrimonio». È un punto di arrivo auspicabile da tutti quindi che ogni cosa sia aperta e accessibile. Sempre di resistenze all’accesso digitale ha parlato Matteo Al Kalak: «C’è il problema di filtrare in maniera critica agli utenti le informazioni che questi ricevono. Non è una cosa che si fa con dei divieti o selezioni che asportano del materiale lasciandone solo altro. Sono un Wikipediano convinto. Dobbiamo soprattutto lavorare per fornire strumenti di accesso, che poi sono strumenti di cittadinanza, che non sia assolutamente la censura. La difficoltà più grossa è data dal fatto che la macchina dello stato è vecchia». Conclude così il professor Al Kalak, con l’ultimo intervento, l’incontro sullo stato di salute del digitale in Italia.
АНДРЕЙ БЕЛОУСОВ И "СВЯТОЙ ЛЕНИН" ОТКЛЮЧАЮТ НАСТОЯЩИХ ПИРАТОВ?!
Вебкам-студия MONTANA в Санкт-Петербурге
«Я ВАС СПРАШИВАЮ, КТО ВЕРБОВАЛ ВАЗ, ЗЕЛЕНСКОГО?!» Записки Мессии по технике безопасности.
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве
Model viewer forensics reveal that Elden Ring: Shadow of the Erdtree's Dancing Lion boss is actually two little guys piloting it around
There is an early power up in Elden Ring: Shadow of the Erdtree that basically turns the game into Sekiro, but the description is so vague I didn't realize how good it was until 40 hours later
Прохождение элитного подземелья «Лесной алтарь» в Tarisland
Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America
Преимущества карты строек жилых и промышленных объектов в России
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Родители 240,5 тыс. детей в Московской области получают единое пособие
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
С начала 2024 года 140 тысяч женщин и новорожденных Московского региона получили услуги по родовым сертификатам
Суд поддержал решение УФАС по Подмосковью в отношении АО «Информакустика»
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве