Scoppia una rissa nella galleria dell’ex Cassa di risparmio di Gorizia: coinvolte otto persone, poi la fuga
GORIZIA. Scoppia una rissa. Intervengono le forze dell’ordine. Poi, il fuggi fuggi generale. È stata una serata molto agitata quella di giovedì. Il diverbio è scoppiato in un’area «attenzionata» da Polizia locale, Polizia di Stato e Carabinieri che, già nel recente passato, si era guadagnata, suo malgrado, la ribalta della cronaca. Parliamo della galleria dell’ex Cassa di risparmio in pieno centro, in corso Verdi. Le notizie dell’accaduto sono frammentarie perché le indagini sono in corso. A confermarle l’assessore comunale alla Sicurezza, Francesco Del Sordi.
La rissa è scoppiata poco dopo le 20 in un’area dove insistono un noto negozio di abbigliamento e un bar piuttosto frequentato. Per fortuna, è stata sedata subito e non si segnala l’intervento del personale sanitario. Sono intervenute due pattuglie della Polizia, più una dei vigili urbani. Il tafferuglio ha visto coinvolti quello che viene descritto come «un noto pregiudicato goriziano» e sette ragazzi, presumibilmente minorenni, che sono riusciti a scappare e far perdere le loro tracce. Le forze dell’ordine stanno effettuando tutte le verifiche del caso per individuarli e ricostruire gli attimi antecedenti alla rissa che dovrebbe essere scoppiata, secondo la formula in uso alle forze dell’ordine, «per futili motivi». Ma, al di là del fatto in sé piuttosto grave in una città tranquilla come Gorizia, si torna a parlare di quella galleria dove, troppe volte, si sono verificati fatti «sopra le righe». Ne è pienamente consapevole Del Sordi. «È una situazione nota - non lo nasconde -. Una pubblica amministrazione, come la nostra, può arrivare sino ad un certo punto. È chiaro che, dopo quest’ultimo fatto, torneremo alla carica con Prefettura e Questura affinché si potenzino ulteriormente i controlli. Non possiamo permettere che quella zona del centro diventi un problema per la cittadinanza».
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Tornando indietro con la memoria, si ricorderà come nel luglio scorso si parlò della questione-ordine pubblico in corso Verdi in una seduta del Consiglio comunale. Della galleria di corso Verdi si occupò, in quell’occasione, il gruppo consiliare Udc attraverso un’interrogazione che venne formulata, in aula, dal capogruppo Luca Mastroianni. Ritenne assolutamente doveroso portare a conoscenza dell’amministrazione comunale «una situazione assai problematica segnalataci e tutt’ora in essere nella galleria Intesa San Paolo della nostra città. Mi riferisco - sottolineò - ad un locale, sito al centro della galleria stessa e, quindi, non direttamente visibile dalle due strade attigue: un locale accessibile al pubblico 24 ore su 24, dotato di un paio di distributori automatici di bevande e snack».
Mastroianni entrò nel “cuore” del problema. «I titolari degli esercizi commerciali attigui - continuò - sono assai preoccupati per la situazione venutasi via via a creare a causa dell’assidua presenza nell’arco del giorno e della notte di persone, soprattutto giovani, di identità e provenienza ignota, che stazionando in tale locale e nella galleria, non permetterebbero un libero svolgimento delle proprie attività economiche e di libero accesso della clientela anche sotto l’aspetto della sicurezza personale». L’Udc auspicò, con forza, «una presenza più continua» della Polizia locale nella galleria per verificare, anche, le condizioni dell’utilizzo di tale locale. «Infine - concluse Mastroianni - va segnalata la presenza di molti minorenni». Da qui, la richiesta del coinvolgimento anche del settore welfare.