Spiagge di Duino Aurisina, i divieti e le regole sui cani
DUINO AURISINA La definizione degli orari minimi di apertura per gli stabilimenti balneari, le regole che riguardano l’obbligatorietà della presenza dei bagnini, la disciplina da rispettare da parte di chi porta i cani in spiaggia, i divieti di comportamenti che possono disturbare i frequentatori. È un’ordinanza “omnibus” quella che ha firmato e diffuso il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, alla vigilia dell’avvio della stagione balneare nel territorio comunale, che quest’anno andrà dal primo di giugno all’otto di settembre.
Partiamo dai cani. Vige il divieto di accesso, fatta eccezione per i cani guida, nelle spiagge demaniali marittime o di cui è gestore amministrativo il Comune. Sulle spiagge date in concessione a soggetti terzi, invece, sono i gestori a stabilire le regole d’accesso, che devono essere esibite all’ingresso. Sui tratti liberi del litorale, ossia Canovella de’ Zoppoli, Costa dei Barbari e l’area a ovest dello stabilimento Castelreggio, l’accesso dei cani è libero, purché gli animali siano muniti di microchip o tatuati e privi di infestazioni.
Per i detentori degli amici a quattro zampe vigono le usuali norme di igiene, a cominciare dall’obbligo di rimozione delle deiezioni, e di sicurezza a salvaguardia sia delle persone sia dell’animale. Nelle tre aree elencate, ai cani è consentito l’ingresso in acqua, tranne che alle femmine in periodo estrale o calore, ma con l’obbligo per gli accompagnatori di assicurare l’animale al guinzaglio al momento dell’uscita ed evitando che lo scrollamento avvenga in prossimità degli altri bagnanti.
Sugli stabilimenti, l’ordinanza stabilisce che devono essere aperti almeno dalle 9 alle 19, tranne i casi di maltempo. In questo stesso arco di tempo deve essere assicurato il servizio di salvamento, con almeno un addetto presente ogni 80 metri. Tra le disposizioni elencate nell’ordinanza c’è anche l’obbligo, per i concessionari, di rendere la struttura “esteticamente ed igienicamente soddisfacente”, e di assicurare la massima efficienza degli impianti e delle strutture.
Su tutte le spiagge vige inoltre il divieto di campeggiamento, pernottamento o occupazione del suolo con strumenti ben più ingombranti degli usuali teli, sedie a sdraio o ombrelloni, mentre la pratica di attività sportive o ludiche deve svolgersi senza recare danno o fastidio ai bagnanti, preferendo, nel caso, le aree appositamente destinate al gioco e allo sport.
Su questo tema va ricordato che c’era stata un’iniziativa del consigliere comunale di maggioranza, Vladimiro Mervic, in relazione al problema che, puntualmente, ogni estate, si verifica nell’area del porticciolo di Duino. Uno spazio piuttosto piccolo, spesso invaso da camper «che utilizzano il parcheggio come un campeggio» aveva evidenziato il capogruppo della Lista per il golfo – Verdi. Gabrovec aveva risposto che «già esistono le normative in materia». In ogni caso la situazione si è riproposta anche quest’anno.
Tornando all’ordinanza, essa è declinata «secondo le usuali regole di convivenza e rispetto reciproco – precisa il sindaco – al fine di garantire una piacevole balneazione a tutti, indipendentemente dal tipo di spiaggia. Il documento è stato predisposto in linea con le leggi regionali e nazionali, nonché con le disposizioni della Capitaneria di Porto di Trieste». —
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