Borgioli, l’imprenditore di Lamporecchio che conquista i cinesi con calzature di lusso

La pandemia non li ha fermati. Anzi, li ha aiutati ad allargare gli orizzonti, spingendosi fino in Oriente.

Per Urbano Borgioli, amministratore delegato del calzaturificio "Fratelli Borgioli - Luxury shoes made in Tuscany" di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, non c’è il momento giusto o - peggio - quello sbagliato. Esistono, piuttosto, il coraggio, l’impegno, la passione. D’altra parte, l’azienda di cui è alla guida - e che oggi dà lavoro a una settantina di artigiani nello stabilimento di Lamporecchio - fu aperta a Vinci all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale. «Era il 1946, anche quelli erano tempi difficili - racconta Borgioli - . Nonostante le difficoltà, bisogna crederci. E continuare a crescere, sempre».

Lo riempie di orgoglio sapere che la collezione realizzata dal suo calzaturificio - non a caso chiamato "Università della scarpa" tra i professionisti della calzatura - è stata presentata agli studenti universitari di design in Cina come esempio da seguire. E quello sguardo rivolto all’Oriente che, all’inizio, avrebbe potuto sembrare un azzardo, in realtà si è tramutato in un successo con la scelta di realizzare una linea di scarpe capace di incontrare i gusti di chi vive lì. Per assecondare quel mercato che, presto, potrebbe diventare predominante. «Abbiamo creato una nuova linea di scarpe di lusso disegnata dalla casa di moda "Ikeda & Matsuzaki" proprio per "Fratelli Borgioli" - sottolinea l’amministratore delegato - e che unisce l’artigianalità italiana allo stile giapponese. Da qui il suo nome, "Seishou", che significa "unisono". Quella che abbiamo creato è una collezione ibrida che associa un design classico a uno stile moderno. Il progetto e il design giapponese si esprimono attraverso l’artigianalità delle scarpe italiane. La nuova linea, infatti, incorpora il concetto di autentica calzatura italiana, ma con un gusto che riflette lo stile giapponese moderno».

«Fratelli Borgioli ha sempre avuto un profondo legame con la tradizione e un occhio verso l’innovazione e il futuro - conclude l’amministratore delegato - . Questa linea di scarpe di lusso riflette la nostra storia, ma con un passo in più: ci consente di diversificare la nostra produzione, guardando sempre di più verso l’orizzonte. E dirigendoci a grandi passi verso l’Oriente».

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