"Sono un apolide e la mascherina non la porto", scatta maximulta

Grosseto: l'uomo, a passeggio con la moglie, ha detto di non riconoscere le leggi dello Stato italiano e si è messo a battibeccare con gli agenti

GROSSETO. «Io la mascherina non la indosso. Sono un apolide!», è sbottato a Grosseto un 52enne residente a Follonica dopo essere stato pizzicato dagli agenti senza la mascherina sul volto. L’uomo ha iniziato a contestare l’obbligo previsto dalla normativa, accreditandosi al contempo come apolide e pure come diplomatico. Alla fine si è procurato – insieme alla moglie – la multa prevista da 400 euro.

È successo alle 16,30 di domenica nel centro storico, in corso Carducci. Marito e moglie erano a passeggio quando sono stati avvistati senza mascherina da un agente della polizia municipale impegnato nel servizio di prossimità, che ha subito chiesto alla coppia di indossare la mascherina. Lui però non ne ha voluto sapere. Anzi, accanto alla consorte ha iniziato a sbraitare e a fornire giustificazioni, sostenendo di essere il diplomatico di un altro Paese e non solo. «Sono un apolide, non riconosco le leggi dello Stato italiano che impongono la mascherina», ha detto con tono perentorio. Visto che la discussione non accennava a calare, anzi era un crescendo, in supporto all’agente sono intervenuti altri colleghi, sempre del servizio di prossimità, e poi anche una pattuglia dei carabinieri.

L’uomo ha esibito documenti, le cui verifiche sono in corso, ma intanto a lui e a sua moglie sarà notificata una sanzione da 400 euro (o 280 euro se pagata entro 5 giorni) per non aver indossato il presidio sanitario obbligatorio per evitare il diffondersi del contagio.