A dicembre l’esclusione dal cda di sovrintendente e rappresentante Caripit. «Violate le volontà della vedova dell’artista»
PISTOIA. Era stato proprio il prefetto di Pistoia Gerlando Iorio, nel settembre 2020, a imporre la reintroduzione nel consiglio di amministrazione della Fondazione Marino Marini del sovrintendente alle belle arti e del rappresentante della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia. Logico che, ora, non potesse consentire che un cambio di statuto li rimettesse fuori della porta.
Così la settimana scorsa Iorio ha avviato la procedura prevista per annullare la delibera del consiglio di amministrazione del 15 dicembre, quella che ha approvato un nuovo statuto per la Fondazione proprietaria delle opere del grande scultore conservate a Palazzo del Tau. Un nuovo statuto che esclude dal ponte di comando della Fondazione sovrintendente e rappresentante della banca cittadina, modificando anche la posizione del sindaco di Pistoia. E che trasforma l’attuale Fondazione in un ente del terzo settore (Ets). Con la differenza che mentre la Fondazione, come tale, è sottoposta al controllo del prefetto, l’Ets risponderebbe alla Regione.
Nell’atto firmato da Gerlando Iorio si sostiene l’illegittimità della delibera, perché verrebbero violate le volontà di Mercedes Pedrazzini, la vedova di Marino Marini, che a quella fondazione dette vita proprio per perpetuare la memoria del legame tra il grande artista e la sua città natale. La presenza nel cda del rappresentante della Sovrintendenza all’archeologia e belle arti e di quello della Caripit (oggi Intesa Sanpaolo), a fianco del sindaco, servono proprio a ribadire questo legame. Di qui l’affermata illegittimità del nuovo statuto. Ora la Fondazione Marini avrà tempo a disposizione per esporre le proprie ragioni, dopodiché il prefetto Iorio prenderà la decisione definitiva.
Questo è solo l’ultimo atto della vera e propria battaglia legale aperta dall’attuale vertice della Fondazione Marini, che dal 2019 sta depotenziando sistematicamente il museo pistoiese. Il cda di allora, guidato da Paolo Pedrazzini (un nipote di Mercedes), approvò il 5 settembre l’eventuale spostamento a Firenze delle opere pistoiesi del grande scultore. A ruota arrivò (dicembre) l’apposizione del vincolo pertinenziale su quelle opere da parte del sovrintendente Andrea Pessina, per ribadire che il patrimonio artistico di Marino Marini non poteva lasciare Pistoia. Contro quell’atto il cda fece ricorso al Tar, perdendolo.
Nel frattempo era emersa pubblicamente la vicenda (grazie al post su Facebook dell’ex sindaco Bertinelli) e in corso Fedi si svolsero diverse manifestazioni contro la chiusura del museo. Che però arrivò a marzo, dopo che la Fondazione aveva cominciato a licenziare i dipendenti.
A settembre 2020 il prefetto Iorio ha reinserito nel cda (ora guidato dall’avvocato Carlo Carnacini) il sovrintendente Pessina e un rappresentante della banca pistoiese, il notaio Antonio Marrese. Due delibere, che conferiscono poteri molto più ampi al presidente della Fondazione, riducendo quello dei rappresentanti pistoiesi, vengono bocciate dal prefetto Iorio, ma ritenute legittime dal Tar, nell’agosto scorso. E ora si apre un nuovo capitolo dello scontro.
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Родители 240,5 тыс. детей в Московской области получают единое пособие
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве
Вебкам-студия MONTANA в Санкт-Петербурге
Состоялась церемония вручения премии Men Today Trends
The latest friendship-ruining co-op game on Steam is a punishing platformer where you're chained to your pals, and it's about to crack 100,000 concurrent players
Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America
Model viewer forensics reveal that Elden Ring: Shadow of the Erdtree's Dancing Lion boss is actually two little guys piloting it around
'Maybe this new Stardew Valley-like game is pretty good' I said to myself after blearily noticing I'd played it until 2 in the morning