Montecatini, ritrovata con il passaparola la bici rubata a John Biagini
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Dopo il furto di domenica notte la rete si è mobilitata per recuperare Bianchina. Ieri è circolata una sua foto con un giovane in sella. Alla fine è stata riconsegnata
MONTECATINI. La tiene tra le braccia come un trofeo. Non sente la stanchezza e negli occhi una luce di soddisfazione ha cancellato notti insonni e arrabbiature. John Biagini, il giovane ciclista, famoso per la sua impresa in bici fino a Capo Nord, ha ritrovato la sua mitica Bianchina. «Che dire - esclama John - sono contento. Finalmente è di nuovo insieme a me. Un’amica ha chiamato alle 9 e mi ha girato delle foto in cui si vedeva una persona che pedalava sulla mia bici. Subito ho condiviso su Facebook».
E qui i protagonisti sono diventati i centinaia di amici del ragazzo, che a suon di condivisioni hanno realizzato il miracolo. «C’è stata una mobilitazione generale. Neppure se avessero rubato la Gioconda ci sarebbe stata tanta partecipazione. Alla fine mi allerta un mio cliente e dice che l’ha trovata alla stazione - continua John -. Mi ha restituito la bici. Si sono prodigati amici e persone che non conosco. È stato meraviglioso. Voglio ringraziare tutti di cuore».
Anche John appena vede le foto comincia a girare in macchina per cercarla. «La persona che era stamani sulla mia bici non era quello che me l’ha ridata - conferma il ragazzo -. Per fortuna non aveva danni. Era soltanto spostato il manubrio. Sto andando dal Giovannelli per un controllo. Appena l’ho vista mi sono commosso ed è sparita la rabbia».
Una bella lavata per la bici e la borraccia. «Mi hanno rubato il contachilometri, valore 200 euro, un Garmin, ma l’avevo già ricomprato - dice John -. In questi giorni andavo in giro con la bici rossa da città. Ora voglio installare un antifurto». John Biagini in un anno con la sua bici ha macinato trentamila chilometri. «Per tutta Europa - continua John - e non me l’avevano mai rubata. Per me è il grande amore, la compagna silenziosa con cui sono riuscito ad arrivare a Capo Nord e ritorno».
Una Bianchi color azzurro mare che riposava tranquilla nel ristorante di famiglia da Sandra, in via Pistoiese. Era notte fonda quando domenica scorsa ignoti sono riusciti a introdursi all’interno arraffando i soldi del fondo cassa. Poi quella bellissima bicicletta appoggiata nel centro della sala deve aver fatto gola al malvivente. Che non ha esitato a portarla via. «La mia bici ha un valore speciale per me. Abbiamo realizzato un sogno insieme, un’impresa epica. È stata la mia compagna fedele in tutte le condizioni meteorologiche senza abbandonarmi mai. Ogni notte la portavo in camera o in tenda insieme a me».
Lunedì mattina quando John è arrivato al ristorante e si è reso conto del furto, è rimasto senza parole. «Non riuscivo a farmene una ragione - racconta John - continuavo a guardare intorno. Ma la mia bici non c’era più. È stato un incubo. Adesso per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi».
La mitica Bianchina è tornata a casa. Fra le braccia del suo proprietario. «Per sempre insieme - conclude il giovane - e pronti a ripartire per nuove avventure intorno al mondo».