Libro con le regole anti-liti nei condomini

Il Comune distribuirà un vademecum tradotto in cinque lingue in tutti i palazzi della città: si comincia dal quartiere Stazione

PONTEDERA. C’è chi sbatte il suo tappeto sul tuo balcone. Chi mette la musica a tutto volume. C’è chi lascia il proprio cane a giornate intere sul terrazzo o le scarpe perennemente sul pianerottolo. Senza contare gli odori della cucina, le abitudini culinarie e la gestione dei rifiuti. Andare d’accordo col proprio vicino non è mai semplice. E se è vero che ogni condominio è un piccolo mondo, esistono però regole di “buoni rapporti di vicinato”. Basta conoscerle. È quello che si propone il Comune di Pontedera che a breve distribuirà, partendo dal quartiere della stazione per poi allargarsi a macchia d’olio fino a Fuori del Ponte, un vademecum tradotto in cinque lingue per farsi comprendere da stranieri come quelli di lingua araba e senegalesi, ma anche dagli italiani. Il tutto per aiutare le famiglie a districarsi nella giungla dell’onesta e corretta convivenza. Contro le liti, i conflitti e i disagi di vicinato che possono capitare a tutti.

«Ci saranno – spiega Sonia Luca assessora alle politiche abitative – una serie di argomenti trattati nello specifico. Dalle spese condominiali al tipo di manutenzione ordinaria che spetta agli inquilini. Dagli animali alla partecipazione nelle assemblee, fino ai diritti e ai doveri che spettano ai proprietari degli appartamenti ma anche agli affittuari». Perché la fatidica soglia della “normale tollerabilità” è difficile da stabilire e le situazioni che succedono quotidianamente sono tante e diverse. «L’obiettivo è informare perché non è affatto detto che si conoscano le norme da seguire. La nostra intenzione – spiega Luca – è costruire un percorso di formazione che comporti della consapevolezza. Del resto la sanzione ha un’efficacia momentanea mentre è la conoscenza e il rispetto del regolamento che consente il raggiungimento delle azioni virtuose».

Il vademecum che sarà distribuito individuando figure professionali ad hoc che sappiano spiegare e stabilire un dialogo costruttivo coi condomini arriverà nelle case dei pontederesi, senza distinzione. «Si tratta della seconda fase di un percorso – aggiunge l’assessora – iniziato un paio di anni fa quando consegnammo un decalogo, risultato della collaborazione tra la Tavola della pace, le comunità straniere e Casa Insieme che spiegava i meccanismi da acquisire per la conduzione e l’accesso all’alloggio».

Ora il progetto si amplia. Si toccano altri temi e si coinvolgono tutte le famiglie, al di là della loro origine e nazionalità. «Stiamo lavorando – continua – per disinnescare quei circoli viziosi che spesso portano a conseguenze definitive come la perdita della casa. Proprio in un momento in cui ci sono tantissimi sfratti, la parola d’ordine è mantenere la propria abitazione». E per non arrivare a un’aperta conflittualità e a ricatti pesanti, l’amministrazione pontederese si sta muovendo anche su un altro fronte. Quello della mediazione condominiale. In via King 40 è attivo uno sportello di ascolto di Apes «per prevenire sul nascere le animosità generate dalla convivenza in condominio e promuovere la rigenerazione dei legami sociali».

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