In continuo aggiornamento la lista nera dei magnati vicini a Putin che potrebbero avere beni “congelabili”
FORTE DEI MARMI. Chissà se in quella lista nera è finito anche il nome di qualche russo che tra Vittoria Apuana e Marina di Pietrasanta ha fatto affari e/o è stato visto e rivisto più volte. Si allunga giorno dopo giorno l’elenco dei nomi di cittadini russi a cui sono dirette sanzioni dell’Unione Europea, dal congelamento di beni immobili e mobili al divieto di entrare o transitare nei Paesi Ue: siamo giunti all’incirca a quota 700. Parliamo di una sorta di black list, il cui capitolo-primo è composto da 26 nomi di russi considerati fiancheggiatori o sostenitori di Vladimir Putin, il ghota del potere (innanzitutto economico) dello zar.
CHE COS'E'
Il Consiglio europeo ha messo a punto un pacchetto di pesanti sanzioni con cui si tenta di colpire il cerchio magico di Putin: 26 oligarchi e una società per azioni (Sogas); la lista è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea a fine febbraio; per ciascun nominativo compare un identikit che rende conto della vicinanza a Putin e del ruolo di supporter nelle azioni preparatorie all’attacco dell’Ucraina. Ai 26 fedelissimi si sono però aggiunti pian piano altri nomi e quell’elenco è destinato a allungarsi ancora.
I PRIMI RISULTATI
In Italia già ci sono i primi effetti: ammonta a 140 milioni il valore dei beni congelati nel Belpaese a uomini d’affari russi, tra i quali c’è Villa Lazzareschi di Camigliano di Capannori; a eseguire accertamento patrimoniale e blitz è stata la guardia di finanza che ha appurato che la residenza-gioiello – valore di mercato tre milioni di euro – apparteneva a Oleg Savchenko, che figura nella lista che scotta; a Imperia, invece, è scattato l’altolà allo yacht Lady M Yacht di Alexey Alexandrovich Mordashov, valore stimato, 65 milioni di euro.
IN ZONA
In Versilia il semaforo rosso non si sarebbe ancora accesso: non risulta che vi siano accertamenti patrimoniali in corso. Certo è che l’attenzione della guardia di finanza resta alta. Per due ragioni. Primo, la black list è in continuo aggiornamento. Secondo, sono molti i cittadini russi dalle considerevoli capacità economiche che negli ultimi venti anni hanno trovato il loro buen retiro in una villa di Roma Imperiale o di Marina di Pietrasanta e – tra pranzi e cene nei ristorante più chic e serate nei locali più trendy – hanno movimentato il business in Versilia mettendo anche gli occhi su residenze e attività economiche tipicamente locali (dagli stabilimenti balneari agli alberghi). Era l’agosto 2008 quando dalla spiaggia fortemarmina si poteva godere lo spettacolo della vista di Grand Bleu, elegantissimo yacht 127 metri di Roman Abramovich – che sta facendo di tutto per vendere il Chelsea – che durante quella sua vacanza si indispettì perché una sera non trovo posto al ristorante Bistrot. Ma alla Versilia sono stati legati anche il finanziere Artem Avetisyan che si diceva volesse trasferirsi proprio a vivere a Forte, o Aleksandr Khloponin e Mikhail Prokhorov...