I titolari di hotel montecatinesi possono riempire un modulo per dare la propria disponibilità. E qualcuno è già arrivato
MONTECATINI. Le strutture ricettive toscane garantiranno la prima accoglienza ai profughi dell'Ucraina, mentre saranno in attesa di una sistemazione grazie alla convenzione approvata dalla Regione Toscana e sottoscritta da Anci (Associazione dei comuni), Upi (unione delle province) e dalle associazioni di categoria degli albergatori. Una destinazione temporanea che potrà assicurare assistenza ai rifugiati.
«Anche il sistema alberghiero di Montecatini – commenta Carlo Bartolini, presidente Federalberghi Apam – ha dato la disponibilità aderendo al protocollo siglato dalla nostra associazione regionale. Abbiamo diramato ai nostri soci un modulo dove, chi vuole, potrà offrire la propria disponibilità».
Rispetto agli alberghi sanitari cambiano le regole del pagamento della struttura. «Stavolta è diverso rispetto al sistema dei Covid hotel, dove Regione e Asl prendevano gli alberghi vuoto per pieno – spiega Bartolini –. Sarà possibile offrire la disponibilità di camere a richiesta. Può essere sia per un giorno, che per una settimana. Anche perché, ad oggi, non c'è la consapevolezza dei flussi che verranno».
Gli albergatori potranno candidarsi per aderire al progetto della protezione civile a un prezzo convenzionato.
«Poi a livello regionale – prosegue Bartolini – decideranno a seconda dei bisogni come gestire la situazione. Dai dati che ho potuto osservare ci risulta una importante disponibilità da parte dei colleghi, un aspetto positivo anche da un punto di vista solidale».
Per gli hotel che aderiscono novità interessanti. «L'agevolazione è che, confermato anche dal regolamento comunale, non si dovrà pagare la tassa di soggiorno e non sarà a carico ovviamente al sistema pubblico», spiega Bartolini».
Intanto a Montecatini Terme ci sono già una decina di ospiti all'albergo Pellegrini mentre non c'è ancora un numero preciso di famiglie, mamme e bambini che stanno arrivando con auto proprie oppure con amici a casa di conoscenti e parenti. In Valdinievole ci stiamo distinguendo per generosità, grazie a chi ha spalancato la propria casa a chi fugge dalle bombe.
« La nostra città e i nostri albergatori – dichiara il primo cittadino Luca Baroncini – come già accaduto in passato hanno dimostrato grande sensibilità a fare la propria parte per aiutare le persone che fuggono da questa drmmatica emergenza. Siamo di nuovo in campo come fu per gli afghani l’estate scorsa. Ringrazio gli albergatori che rispondendo in maniera positiva a quello che è la convenzione proposta dalla Regione, dando la propria disponibilità ad accogliere. L'amministrazione comunale, tramite la protezione civile è pronta a fare la propria parte grazie anche alla collaborazione delle associazioni di volontariato del nostro territorio».
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