«Zitta o bruciamo tutto», a Massa la babygang che terrorizza il quartiere. Minacciata la gestrice del parco pubblico

MASSA. Finchè i cancelli del parco dei Ciliegi sono aperti, quel piccolo polmone verde nel cuore della città funziona da deterrente. Quando i cancelli si chiudono perché scende il buio, allora gruppi di ragazzini nel parco – e non solo – fanno di tutto.

Giulia Cantoni, che il parco lo gestisce, non ci mette polemica, né moralismo, non ha l’atteggiamento di chi guarda solo con occhio critico alle nuove generazioni. Lei nel parco investe energie: i gazebo ben tenuti, l’erba rasata, la gentilezza con i clienti, la buona parola a mamme a bambini, il sorriso con le persone anziane per cui il parco è luogo di ritrovo e occasione per vivere la socialità. Giulia ha anche provato a parlare con quei gruppi di ragazzini che vede arrivare la sera, ma la chiacchierata non è stata utile: «Mi sono sentita dire di lasciar perdere o avrebbero bruciato tutto. Magari non lo farebbero mai, ma è chiaro che di fronte a quelle parole non dormo tranquilla».

Giulia racconta i suoi timori a Marco Guidi: l’assessore ai lavori pubblici, dopo l’allarme dei cittadini e la richiesta di un intervento da parte dell’amministrazione, ha organizzato un incontro, proprio nel parco, con chi lo gestisce e con i cittadini. C’è anche Paul Jean Posenato: è lui che ha preso carta e penna e scritto una lettera alle istituzioni per chiedere un loro intervento. I residenti – e lo stesso Posenato – non puntano certo il dito contro il parco perché sanno che è anima di un intero quartiere e sanno pure che i problemi arrivano quando i cancelli si chiudono: «Vivo in uno dei palazzi che affacciano sul parco. Un paio di volte ho visto ragazzini salire di notte sul tetto della casina, all’interno dell’area verde. Qualche settimana fa alle due del mattino sono dovuto intervenire perché sentivo latrare un cane. Un gruppo di ragazzini lo aveva legato al cancello e lo colpiva con un bastone, appena mi hanno visto sono scappati».

Come scappano dopo aver danneggiato le strutture del parco, appena rimesse a nuovo: «Mi hanno rotto una cinquantina di sedie – calcola la gestrice – La mattina le trovo a terra, lanciate da una parte all’altra». Gruppi di ragazzini che sostano di notte nel parco, ma anche per strada, tra i palazzi. L’assessore Marco Guidi che al parco dei Ciliegi – racconta – ci è cresciuto, assicura che l’amministrazione farà la sua parte. Non solo ascoltando chi a Camponelli vive e lavora, ma anche incentivando i controlli: «Mi farò carico – si prende l’impegno durante l’incontro di ieri, proprio nel parco – di chiedere al comandante della polizia municipale di intensificare i passaggi degli agenti come deterrente».

Più passaggi dei vigili urbani, ma anche l’ipotesi di installare un impianto di videosorveglianza che consenta di identificare gli autori di eventuali danni: «Valuteremo presto se possibile installare nell’area verde – conclude l’assessore Guidi – un sistema di telecamere».