Ultimatum dell’assessore regionale Ciuoffo a chi è interessato all’acquisto. Il sindaco: «Ma i privati dovranno garantire apertura e risanamento»
MONTECATINI. «Entro aprile si concretizzino le offerte per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società. Se questo non avviene da parte dei gruppi che hanno mostrato interesse, passiamo alla presentazione del concordato».
Il monito arriva dall’assessore regionale alle partecipate Stefano Ciuoffo. Che sulla possibilità di possibili eventuali acquisti di immobili termali da parte della Regione risponde laconico: «Vedremo l’evoluzione e ci comporteremo di conseguenza».
Intanto, nonostante la mancanza di turisti russi e ucraini nel week end pasquale, le strutture termali di Montecatini sono state prese d’assalto. La direzione di Terme di Montecatini spa ha confermato che ci sono stati circa 800 ingressi allo stabilimento Tettuccio. Una buona affluenza anche alla piscina termale delle Redi, con 220 ingressi. A dimostrazione che il “prodotto” piace. Ma il sindaco Luca Baroncini è chiaro: «Sì, sono compiaciuto di questi dati, ma sono concentrato sul futuro della società Terme di Montecatini spa. Sul piano di risanamento necessario e sulle prospettive di rilancio».
Pochi giorni alla fine del mese e del conto alla rovescia.
«Resto in attesa di conoscere eventuali offerte da parte di privati per entrare nel capitale sociale – aggiunge Baroncini – E in parallelo si lavora al piano di risanamento con un possibile intervento pubblico. Per il quale il Comune ha dato la disponibilità a intervenire facendo la sua parte per salvaguardare e valorizzare un immobile di rilievo per la città. A patto che sia all’interno di un piano complessivo e risolutivo».
«Insomma – dice il sindaco – bene che i numeri di questi giorni possano confermare che il prodotto e il marchio hanno un valore. Per me non è una novità, ma sono solo conferme di cose che già sappiamo e non mi fermo certamente ad esultare. Gli obbiettivi sono ben altri e la società è in piena crisi, quindi occorre stare con i piedi per terra. Lavorare alle vie di risoluzione della crisi societaria, senza perdersi a ricordarci quanto siamo belli e potenzialmente appetibili. Quel “potenzialmente” non ci serve. Ci occorrono interventi strutturali e risolutivi per dare continuità nel tempo ai numeri di questo week end».
Non mancano fondi italiani e stranieri e società che hanno mostrato interesse verso i beni termali. «È vero che sono arrivate almeno quattro manifestazioni d’interesse di soggetti privati che vorrebbero entrare nel capitale sociale della società. Bisogna vedere se diventeranno offerte vere e proprie – afferma Baroncini – A quel punto, insieme alle categorie economiche e insieme alla città, con trasparenza e massima cautela, saranno valutate. Contemporaneamente la società e i consulenti stanno ultimando un piano di risanamento complessivo da attuare tramite uno degli strumenti di risoluzione della crisi previsti dalla normativa. Questo se non arriveranno offerte soddisfacenti. E con questa parola intendo in termini di piano industriale di rilancio e di garanzie prestate per la ricapitalizzazione da parte di privati».
Un programma preciso senza possibilità di errori.
«Un piano che prevede la sicurezza di preservare l’apertura degli stabilimenti con la continuità dei rami d’azienda già in essere e un accordo per risanare la situazione debitoria e alleggerire il passivo della società – afferma il sindaco – Proprio questo rappresenta da anni uno dei motivi di blocco dei necessari investimenti propedeutici al rilancio della stessa, e di conseguenza della città. Sarebbe un piano “garantito” con un intervento dei soci oppure di altri, come la Cassa depositi e prestiti o la Fondazione Caripit».
Il comune è pronto ad acquistare un immobile, magari uno presente nella pineta, come La Torretta oppure Le Tamerici. «Abbiamo due milioni di euro pronti, ma soltanto se sarà effettuato un intervento risolutivo protetto da normative che scongiurino revocatorie – conclude il sindaco – Ma anche la Regione non dimentichi in questo caso di fare la sua parte».
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