Murale di Ozmo cancellato, l'artista: "Ora mi dicono che dovrei rifarlo"

Il Comune replica: iniziativa privata, i tecnici incaricati avevano garantito il ripristino

PISA. Muffe e altri guai strutturali cancellano dopo soli cinque anni il murale “Ritratto di Galileo Galilei” che lo street artist pisano Gionata Gesi, in arte Ozmo, tra i più apprezzati del momento in Italia e all’estero, aveva realizzato nel 2017 sull’intera parete di una casa a Porta a Mare, per Welcome to Pisa, contest di arte urbana nel quartiere.

Ozmo si è dichiarato all’oscuro del fatto che i lavori in corso avrebbero portato alla totale cancellazione del murale. Anzi, sarebbe stato avvertito a cantiere iniziato. Poi sarebbe stato avvertito dal curatore che organizzò il progetto “Welcome to Pisa”, che ha portato alla realizzazione di numerosi murale di diversi artisti nei quartieri cittadini grazie a un progetto comunale, che avrebbe dovuto rifarlo uguale appena completati i lavori di manutenzione all’edificio.

Da questa situazione la polemica dell’artista nei confronti del Comune per il rifacimento dell’opera, in assenza di indicazioni, sempre secondo Ozmo, sul budget che viene messo a disposizione. Per il primo murale, quello originale, aveva ricevuta un simbolico rimborso spese. La storia apre anche possibili sviluppi legali perché, secondo l’avvocato pisano Enrico Bonadio, esperto di copyright e diritto d’autore per la street art, in questa vicenda non si può escludere una violazione del diritto morale all’integrità dell’opera, a maggior ragione se l’artista non è stato informato ed era contrario alla cancellazione.

A replicare è il Comune di Pisa che respinge ogni responsabilità. «S’intende precisare – si legge in una nota – che il Comune di Pisa non ha in nessun modo disposto alcuna cancellazione del dipinto “Ritratto di Galileo Galilei”, eseguito dall’artista Gionata Gesi sulla facciata di un fabbricato di proprietà privata. L’ufficio Qualità Urbana e restauro beni storici e artistici del Comune, infatti, è stato informato dell’intervento di manutenzione ordinaria sull’immobile deciso dai proprietari, prendendo atto di quanto scritto dai tecnici incaricati che garantivano il ripristino parziale del dipinto da parte dello stesso autore e casomai “la possibilità di ridisegnare interamente il murales in copia fedele all’attuale”».

«Si tenga inoltre conto – prosegue l’amministrazione – che il funzionario dell’ufficio comunale, nella nota di risposta ai tecnici, suggeriva “di valutare l’opportunità di rivestire la parete con un cappotto isolante per migliorare le caratteristiche tecniche del supporto e la durevolezza del murales nel tempo”. Si precisa infine che il Comune di Pisa non ha avuto alcun contatto diretto con l’artista sulla vicenda».

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