Caritas Lucca, Turri lascia e arriva don Giuli

La storica direttrice dell’ente diocesano assume un ruolo di punta all’interno della Fondazione coesione sociale

LUCCA. Un valzer di incarichi in diocesi, inatteso (almeno all’esterno) ma che va a modificare alcune pedine importanti, soprattutto con il cambio al vertice della Caritas, organismo che la crisi della pandemia prima e quella ucraina poi hanno reso centrale per la tenuta sociale.

A partire da domani Donatella Turri non sarà più direttrice: al suo posto entrerà in servizio don Simone Giuli, che attualmente era uno dei vice. A spingere turri a lasciare l’importante ruolo una motivazione professionale. È stata infatti prescelta come nuova figura direttiva della Fondazione coesione sociale. Quest’ultima è un’emanazione della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca che ne fa il proprio “braccio operativo” nell’ambito delle problematiche sociali. Si tratta dunque, per Turri, di un’esperienza in una nuova organizzazione ma in un settore che conosce benissimo per l’esperienza accumulata in anni di lavori.

A prendere il suo posto, come detto, sarà don Simone Giuli. Ci sarà quindi da definire un nuovo vicedirettore. Questi ultimi sono individuati su base territoriale: don Simone rappresentava la Piana, mentre per la Valle del Serchio c’è don Francesco Maccari (parroco di Borgo a Mozzano) e per la Versilia Aldo Intaschi.

Altra sostituzione già definita dall’arcivescovo Paolo Giulietti è quella di don Simone (che rimarrà cappellano del carcere) nel suo ruolo di guida di una parrocchia importante della prima periferia cittadina, quella di Antraccoli-Tempagnano-Picciorana. Al suo posto andrà don Jean Claude (Giovanni) Dombo Nzambati, già collaboratore nella Comunità parrocchiale “Santa Gemma” di Camigliano. Il sacerdote congolese che nel 2020 si rese involontario protagonista di una vera e propria odissea: tornato nel Paese africano per trovare la famiglia a inizio marzo, fu bloccato dallo scoppio della pandemia e riuscì a tornare solo ad agosto. Don Giovanni entrerà in carica il 19 giugno, per la festività del Corpus domini.

Il suo posto a Camigliano sarà preso da don Luca Giambastiani, già collaboratore nella Comunità parrocchiale “Valfreddana Sud”: inizierà il suo ministero martedì 4 ottobre 2022, festa di San Francesco. Don Flavio Belluomini, a lungo parroco del Sacro Cuore a Lido di Camaiore è stato invece nominato archivista dell’Archivio storico della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (già Propaganda fide) a Roma.

Infine, il servizio degli esorcismi che nell’Arcidiocesi di Lucca sarà esercitato in forma collegiale, con i seguenti incarichi: due presbiteri come esorcisti diocesani; quattro presbiteri incaricati dei colloqui preliminari. L’accesso al ministero degli esorcisti sarà consentito solamente dopo aver svolto uno o più colloqui preliminari con i presbiteri incaricati, i quali riceveranno su appuntamento.

Il servizio inizierà dal mese di giugno 2022: ci sarà un numero telefonico dedicato per la fissazione degli incontri.

Era dal 2008 che mancavano le nomine degli esorcisti: l’ultimo arcivescovo a farle, per l’appunto 14 anni fa, era stato monsignor Italo Castellani.

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