Ruba dalla cassa del bar, il cliente lo nota e lui lo aggredisce a coltellate rischiando di ucciderlo
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Pisa: ha sferrato diversi colpi ad altezza viso, ferendolo in vari punti. Arrestato dalla polizia con la forza mentre provava a fuggire
PISA. Ieri mattina, lunedì 30 maggio, in via Carlo Cammeo, all’interno del locale “Charlie Bar” un 37enne residente a Cascina, approfittando di una distrazione della barista, ha rubato alcune banconote dalla cassa, ma è stato notato da un cliente, un 26enne di Pisa. Che ha avvertito la barista. Questa ha detto che avrebbe chiamato la polizia e a quel punto l'uomo si è avventato contro il 26enne, dapprima a mani nude, poi con un grosso coltello da cucina con lama di 23 centimetri, che era andato a prendere dalla sua auto parcheggiata lì vicino.
Nell'aggressione gli ha sferrato alcuni pericolosi fendenti ad altezza del viso, riuscendo a ferirlo alla mano ed alla scapola. Solo la prontezza di riflessi del malcapitato e l’intervento di altri clienti hanno evitato conseguenze peggio, inducendo l'aggressore a fuggire. Qualcuno infatti aveva chiamato le forze dell'ordine.
Le Volanti accorse immediatamente sul posto sono riuscite a chiudere la via di fuga del fuggitivo ai Bagni di Nerone, sbarrandogli la strada con una manovra e con non poca fatica, data la resistenza opposta, sono riuscito ad ammanettarlo e portarlo in questura. La perquisizione all’ auto ha permesso di ritrovare il coltello che è stato sequestrato.
La vittima è stata portata al pronto socorso di Cisanello, dove gli sono state suturate le ferite e rilasciato un referto medico con alcuni giorni di prognosi; i sanitari hanno definito i colpi inferti "potenzialmente letali" perché diretti verso parti vitali, e le ferite “da difesa” riportate ne hanno dato un oggettivo riscontro.
L’ uomo, con diverse denunce a carico per reati contro il patrimonio di analogo tenore, è stato arrestato per tentato omicidio, furto aggravato e violazione della legge sulle armi e, su diposizione dello pm di turno, portato al carcere “Don Bosco”, dove sarà effettuato l’ interrogatorio di garanzia e potrà difendersi dalle accuse.