Il presidente Corsi ha deciso: fumata bianca per il diesse, che prolunga il contratto. Il tecnico massese paga un girone di ritorno non brillante. Ma c’è già il sostituto
Empoli Fumata bianca dall'incontro di ieri tra il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi e il direttore sportivo Pietro Accardi che ha messo le basi per rivedere Accardi in uno dei ruoli chiave della dirigenza empolese anche per la prossima stagione. Ad Accardi tra l’altro è stato prolungato di un anno il contratto che lo lega alla società azzurra. Le voci che circolavano fin dalla mattinata erano positive e dimostravano la voglia di Accardi di rimanere a Empoli. Nonostante le tante offerte arrivate nelle scorse settimane, con Verona e Atalanta che si erano mosse per sondare il terreno, prima di virare rispettivamente verso i profili di Marroccu e D'Amico, e la Sampdoria che era in attesa appunto di capire come si sarebbe evoluta la situazione a Empoli prima di formulare la propria offerta, Accardi ha deciso di rimanere in azzurro anche per il 2022/2023. Entrambe le parti in causa hanno dimostrato di avere grande fiducia l'uno dell'altro e quindi, con un contratto in scadenza nel 2024, il matrimonio tra l'Empoli e Accardi proseguirà senza intoppi fino al 2025.
Per il ds quest'estate sarà come sempre molto intensa, anche perché tra giocatori in prestito che rientreranno alla società di appartenenza e giocatori in uscita perché pezzi pregiati del mercato, si prospetta una sostanziosa rivoluzione nella rosa azzurra. Un cambiamento radicale che potrebbe portare l'Empoli a salutare mister Aurelio Andreazzoli. La decisione verrà presa oggi. Dopo che per diversi giorni il rinnovo del tecnico massese è sembrato per certi versi più scontato di quello di Accardi, e che i destini dei due fossero quasi legati a doppio filo, le strade dell'Empoli e di Andreazzoli potrebbero separarsi a breve. A far traballare la posizione del mister è stato un girone di ritorno non all'altezza delle aspettative. Dopo aver raccolto la bellezza di 27 punti nella prima metà di campionato, da gennaio in poi l'Empoli ha collezionato appena due vittorie, seppur di prestigio contro Napoli e all'ultima giornata contro l'Atalanta, e 14 punti complessivi.
L'idea che sembra aver preso piede ai piani alti del club è che con la salvezza di quest'anno Andreazzoli abbia chiuso un ciclo cominciato con la splendida cavalcata che portò l'Empoli a vincere la Serie B 2017/2018 e che ora sia arrivato il momento dei saluti. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni legate al nome di Paolo Zanetti, già da diverso tempo osservato speciale della dirigenza azzurra. Non è un mistero, infatti, che già ai tempi del Sud Tirol l'allenatore di Valdagno fosse finito nel mirino dell'Empoli insieme a Dionisi e Italiano tra i giovani mister in rampa di lancio. Zanetti, che ha giocato a Empoli dal 2003 al 2006 mettendo insieme 52 presenze e 2 gol, ha sempre mantenuto un buon rapporto con l'ambiente. Andare a cercare un allenatore appena retrocesso dalla Serie A alla Serie B potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma per il presidente Corsi scommettere e puntare su chi ha voglia di riscatto e fame di rivincita non è mai stato un problema. E quindi, con Accardi che probabilmente già in questi giorni comincerà a muoversi per imbastire le prime trattative sia in entrata che in uscita, la scelta di Zanetti per sostituire Andreazzoli potrebbe andare sulla falsa riga di quanto fatto lo scorso anno quando si andò a cercare al posto di Dionisi chi aveva voglia di dimostrare qualcosa e di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Un gruppo di giocatori nuovo in mano a un allenatore nuovo, sarà questo il futuro dell'Empoli?
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