Automazione ed elettronica: «Mandateci i vostri curricula»
Incontro al “Galilei” di Carrara organizzato da Il Tirreno e Confindustria. Le imprese tracciano l’identikit della ricerca: «Passione, tecnica e inglese»
MASSA CARRARA. «Il lavoro non è solo sacrificio, certo non è una passeggiata, lo sappiamo: ma la vera sfida, quella più difficile, è coniugare la passione, i propri interessi, con ciò che si fa. Se quanto vi ho detto vi suscita curiosità noi ci siamo, aspetto i vostri curricula...». Lo ripete mentre consegna i biglietti da visita ai docenti, destinati a ragazze e ragazzi, di fronte alle classi dell’istituto “Zaccagna-Galilei” (le classi sono le quinte, con i corsi di telecomunicazioni, elettronica e automazione) Michele Zappolini, operation manager del gruppo Basis: processi aziendali, consulenza, innovazione, tecnologia. Cinque società (tra cui appunto quella apuana), un +38% di crescita annuale (sancisce il sito web), 25 anni di esperienza e sedi in tutto il mondo: Italia, Inghilterra, Algeria, Libia e Usa. Questa la presentazione: il “che cosa facciamo”, domanda preliminare a ogni incontro, per dare un perimetro, con gli studenti chiamati a capire, conoscere, valutare a suon di esempi se il percorso tracciato è quello che vogliono intraprendere.
L’occasione è quella del progetto sull’orientamento professionale organizzato da Il Tirreno in collaborazione con Confindustria Livorno Massa Carrara: “Filiere e territorio”, il titolo che diventa tema, un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro. D’altronde il progetto è pensato proprio per questo: creare quel collegamento virtuoso tra presente e futuro, tra aziende e scuola; le imprese hanno più volte segnalato difficoltà nel reperire personale specialmente sottolineando alcuni settori, tra i quali quello chimico, meccanico, lapideo, nautico, edile, logistica. E allora, ogni incontro – il terzo all’ombra delle Apuane del progetto –, imprenditori di un settore pronto a dialogare con gli indirizzi dell’istituto. Dal tessuto economico e imprenditoriale della zona fino ai profili maggiormente richiesti nel mondo del lavoro, passando per sostenibilità aziendale e ambientale e l’importanza delle materie e dei corsi “Stem”, acronimo che condensa gli indirizzi scientifico-tecnologici.
E allora, per gli studenti dei corsi interessati dal settore dell’istituto della dirigente Marta Castagna, ecco due aziende, due storie, due esperienze, due possibili declinazioni e orizzonti per il loro futuro a poche settimane da una data, un passaggio della vita importante: la maturità, il diploma. Aggiornamento continuo, i viaggi all’estero, l’importanza delle lingue straniere, la formazione. Tutti fil rouge snocciolati nell’incontro che legano quel “ponte” tra scuola e lavoro. Per il capitolo formazione – molto sentito – ecco allora l’esempio degli Istituti di specializzazione tecnica (www.itstoscani.it), opportunità per la formazione dopo la maturità: sette in Toscana – anche se si sta lavorando pure a quello “apuano” – suddivisi per argomento e della durata di due anni; rivolto, dopo al diploma, a ragazze e ragazzi dai 18 ai 30 anni; il biennio è in collaborazione con enti, aziende, centri, istituzioni, tra 1200 ore in classe e 800 di stage per affinare quelle competenze tecniche necessarie al contesto lavorativo. Insomma, un’opportunità, archiviato il diploma, tra l’università e l’ingresso nel mondo del lavoro.
Quest’ultimo, Its e università sono i tasselli per gli scenari futuri di chi tra poche settimane avrà il diploma. E allora gli esempi che hanno davanti, quelli delle aziende che operano nel settore per il quale hanno studiato cinque anni, assumono un peso specifico maggiore indubbiamente. Michele Zappolini presenta così il gruppo Basis, come detto, con tanto di esperienze dirette per tradurre in maniera chiara e plastica gli esempi, e poi c’è Gino Barattini titolare della Briel ed Euro motor service: la prima dal 1987 per manutenzioni elettriche, installazioni di piccola e media grandezza, quadri elettrici e impianti per l’automazione industriale, dal 1999 la seconda, la nuova società per servizi integrati all’azienda. «L’industria – spiega Barattini agli studenti durante l’intervento – nel nostro territorio, grazie ad aziende importanti, sta ritornando ad assumere un certo peso. Questo per dire che le opportunità per voi ci sono anche qui nel territorio apuano. Ci sono aziende che operano con innovazione, con tecniche d’avanguardia e che hanno bisogno di tecnici, ma non è semplice reperire figure con il vostro profilo. Sappiate – aggiunge – che è meglio un bravo tecnico di un ingegnere scarso», fa notare. Fioccano i consigli: c’è quello della lingua straniera – l’inglese, su tutti, ma non solo –, perché entrambe le aziende permettono di viaggiare molto e perché in un contesto globalizzato il confronto non si ferma solo all’Italia, ovviamente. C’è quello di inseguire le proprie passioni e c’è poi la riflessione: «Con la testa e la volontà si raggiunge qualsiasi obiettivo prefissato» (copyright Barattini). Poi, prima della chiosa, l’esempio: «Con grande orgoglio posso dire che cinque dei miei tecnici, diplomati e cresciuti nella mia azienda, oggi sono realtà che non hanno bisogno di presentazioni: in Leonardo e in Asti (Aero Alliance, joint venture paritaria al 50%, siglata nel 2019, tra Baker Hughes – azienda di tecnologia al servizio dell’energia – e GE Gas Power, divisione di General Electric)».
In coda le domande: dubbi, curiosità, scenari per immaginare il futuro prossimo.l
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