Chef Cannavacciuolo arriva a Terricciola: la cena, il pranzo, gli appartamenti. I prezzi e come prenotare

Il noto artista della cucina scommette sulla provincia di Pisa in un angolo incantato che ospita già molte eccellenze del settore ricettivo

TERRICCIOLA. L’Alta Valdera sta per accogliere uno dei nomi della ristorazione più in vista d’Italia. Che sbarca in un angolo di campagna che, per caso o per strategie imprenditoriali, ora è uno dei luoghi a maggiore appeal per realtà di enogastronomia e turismo di primo piano.Sul sito di Laqua Vineyard si può già prenotare la cena al ristorante dello chef Antonino Cannavacciuolo dal 24 giugno, mentre il pranzo dal giorno successivo. Ed è sempre dal 24 giugno che è possibile cominciare a prenotare uno dei sei appartamenti presenti nel resort che sta per aprire a Casanova, nel territorio di Terricciola. Il via libera non è ancora certo per quelle date – mancherebbero ancora alcuni documenti – ma ci siamo.

Convenienza

Casanova, appunto, dove, in poche decine di metri, ci sono le aziende vinicole Spinetta e La Chiesa, ma anche il resort Borgo delle Vigne aperto nel 2014 dalla famosa multinazionale Hilton: 31 appartamenti con piscina frequentato da ospiti prevalentemente stranieri. In quei giorni, i responsabili del progetto spiegarono chiaramente il motivo di un insediamento di grande rilievo in quell’area della Toscana. Il concetto espresso valutava la convenienza economica dell’Alta Valdera rispetto alla zona del Chianti, per esempio, sul fronte del costo a metro quadro dei terreni. Ma anche su una tipicità ancora poco influenzata dai grandi flussi turistici provenienti da Gran Bretagna e Stati Uniti in favore dell’area pisana rispetto al Senese, da tempo diventata troppo inflazionata e “commerciale”.

Vitigni autoctoni

Un po’ quello che è accaduto quando, a fine anni Novanta, la famiglia Rivetti, già proprietaria di aziende vinicole in Piemonte, tramite amici e conoscenti ha messo gli occhi su Casanova. Convenienza economica, disponibilità di terreni e immobili da ristrutturare e adeguare alle necessità di una società in forte espansione, interessata a vitigni autoctoni. Da qui è nata una realtà che oggi ospiterà il ristorante Laqua del noto chef e che ha creato la società Spinella nel borgo in cui sono compresi i sei appartamenti da affittare a un prezzo che oscilla tra i 350 e i 750 euro a notte a seconda della tipologia di sistemazione che si preferisce.

Turismo di lusso

Certo, non è un turismo per tutte le tasche. È fatalmente orientato a stranieri facoltosi. Ma ciò che fa riflettere è il concentramento di attività di alto livello in questo piccolo borgo che veniva citato come castello nel 1164. Se si aggiunge la cantina di design con grandi buchi sulle facciate di La Chiesa e il discreto via vai di appassionati di vini che si recano al podere creato da pochi anni, si ottiene un mix di forte attrattiva raggiungibile da via Volterrana, ma anche da Terricciola.

Badia e Ferrari

«Casanova, in effetti, è un luogo particolare – dice il sindaco Mirko Bini – perché ha registrato un concentramento d’investimenti in pochi anni. Segno delle qualità di una zona a vocazione agricola che attrae turisti e appassionati di vini. Ma il nostro territorio presenta anche altri esempi di aziende di primo piano nel settore vinicolo e in quello agrituristico. Penso alla Tenuta Podernovo della famiglia Lunelli, proprietaria delle cantine Ferrari. Ma anche a Badia di Morrona. Un concentrato speciale che punta a qualificare sempre più il nostro comune».

Effetto della doc

Una crescita di tutta l’area, spinta anche dalla Denominazione d’origine controllata (Doc) che da poco tempo è stata assegnata ai vini legati a Terre di Pisa. E che serve a valorizzare ulteriormente il comparto di produttori di vino in provincia, contribuendo a mettere in luce uno spicchio di Toscana sempre più allettante per turisti e investitori italiani e stranieri.