Empoli, le fissano la visita dopo l'operazione, ma il medico non c'è. «Se vuole può presentare reclamo»

Disservizi all’ospedale San Giuseppe: alla richiesta di chiarimenti la donna ha ricevuto solo l’invito a presentare reclamo, se avesse voluto. Mentre le è stato proposto un nuovo appuntamento non prima di due mesi

EMPOLI. Le danno l’appuntamento dopo cinque mesi per un controllo, dopo l’operazione. Ma il giorno della visita il medico non c’è. A denunciare il caso - che non sarebbe il primo - è una donna residente sul territorio, che giovedì 9 giugno doveva svolgere una visita ambulatoriale presso il Centro Donna dell’ospedale San Giuseppe di Empoli.

«Dopo l’intervento che ho subito lo scorso anno devo svolgere controlli regolari all’ospedale di Empoli - spiega Pina Novino - l’ultimo appuntamento lo avevo preso a gennaio scorso e mi è stato dato per cinque mesi dopo. Come se non bastasse è arrivata anche la beffa». Quando la donna si è presentata all’ambulatorio, infatti, le è stato detto che il medico non poteva visitarla perché era impegnato con le operazioni. «Tutto ciò sarebbe anche plausibile - prosegue - nel caso in cui ci fosse stata un’emergenza, ma in realtà così non è. Da alcune verifiche è emerso che questa situazione va avanti così ormai da due mesi. Ogni giovedì non vengono svolte le visite, nonostante si continui a dare gli appuntamenti. E nemmeno vengono avvertite le persone di questo disservizio. Io ho preso un giorno di permesso a lavoro per poter andare all’ospedale - sottolinea la signora - se già sapevano che il giovedì non avrebbero potuto svolgere la visita, sarebbe bastato avvisarmi. La stessa cosa è successa ad altre due donne, ma capita regolarmente ogni settimana da aprile».

Alla richiesta di chiarimenti la donna ha ricevuto solo l’invito a presentare reclamo, se avesse voluto. Mentre le è stato proposto un nuovo appuntamento non prima di due mesi. «Mi hanno detto - va avanti Pina Novino - che avrei potuto aspettare, nel caso in cui il medico si fosse liberato in giornata. In alternativa la visita sarebbe slittata ad agosto. Tutto questo è inaccettabile. La proposta è stata di andare martedì nell’orario prima di cominciare le visite».

«Il Centro Donna offre un servizio importantissimo e non è possibile che avvengano cose di questo tipo, con l’aggravante che la situazione si ripete nel tempo e nessuno ha pensato di cambiare qualcosa. L’ultima conferma mi è arrivata dalla mia responsabile a lavoro - chiude la destinataria del disservizio - mi ha detto che la stessa cosa era avvenuta anche ad una sua conoscente qualche settimana fa».

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