L'elicottero scomparso è precipitato sul monte Cusna, nessun superstite
Individuati i resti dell'elicottero partito giovedì mattina dall'aeroporto di Tassignano Capannori (Lucca) e diretto nel Trevigiano. A bordo c'erano, oltre al pilota, sei manager che andavano da Lucca, dove era in corso un'importante fiera del cartario, a visitare aziende venete
(in aggiornamento)
Dopo tre giorni di ricerche, svaniscono le speranze per i passeggeri dell'elicottero scomparso giovedì mattina sull'Appennino tosco-emiliano. Oggi sono stati avvistati i resti sul monte Cusna, cima reggiana.E una volta arrivate sul posto le squadre di soccorritori, hanno trovato i sette cadaveri del pilota e dei passeggeri.
L'elicottero si è schiantato sul greto del torrente Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d'altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell'impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. L'area è ora sotto sequestro.
L'elicottero, ingaggiato dalla Elettric80, azienda produttrice di Viano (Reggio Emilia), da qualche giorno faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare alcuni manager stranieri dalla fiera "It's Tissue" di Lucca alla Roto Cart di Castelminio di Resana, nel Trevigiano. Sul velivolo, un Agusta Koala color amaranto della società Avio Helicopters Srl di Thiene (Vicenza) c'erano quattro turchi, Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, e due libanesi, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak, oltre al pilota italiano Corrado Levorin, 33 anni.
L'individuazione dell'elicottero è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici e grazie alla segnalazione di un escursionista. Sul posto stanno convergendo tutte le forze a disposizione, sia a piedi che trasportate da elicotteri.