L’arenile va all’hotel Terme Marine, ci sorgerà un nuovo stabilimento
Marina di Grosseto, dopo anni, un ricorso e il cambio di giunta, arriva l’aggiudicazione
MARINA DI GROSSETO. Alla fine è arrivata l’aggiudicazione provvisoria per la gestione della spiaggia antistante i giardini di Villa Gaia, a Marina di Grosseto. Prima classificata nella graduatoria redatta dal Comune di Grosseto, la società Etruria Nova srl della famiglia Berti – noti costruttori grossetani, proprietari anche della Toscano Alta Sartoria – il cui amministratore unico è Amedeo Vasellini, general manager degli Hotel Granduca e Terme Leopoldine, a Marina, che si trova a poche decine di metri dalla spiaggia in questione.
La decisione dell’amministrazione di mettere a gara l’assegnazione di quel tratto di litorale, oggi destinato a spiaggia libera, aveva sollevato lo scorso anno un vespaio di polemiche. Con l’associazione Grosseto al centro che aveva raccolto qualche centinaio di firme per opporsi alla scelta, e diversi consiglieri comunali di opposizione che avevano espresso la loro contrarietà già prima delle ultime elezioni amministrative.
Oggetto del bando di gara – pubblicata nell’agosto dello scorso anno – era quello di affidare una «concessione demaniale marittima con finalità turistico ricreativa per l’esercizio di attività connesse alla balneazione e specializzazione per portatori di handicap, in un’area complessiva di 3.850 metri quadrati; di cui 3.550 come area scoperta e 300 di area coperta. Con un fronte mare di circa 30 metri e un fronte lato monte di circa 40».
L’aggiudicatario, se risulterà quello definitivo, dovrà versare un «canone annuo di 5.214 euro, salvo verifiche, oltre all’imposta regionale sulle concessioni del Demanio marittimo».
Seconda società classificata nella graduatoria provvisoria, è la Guadalupe azienda agricola srl, di proprietà di un’altra grossetana celebre come Beatrice Bucalossi; terza classificata la Joya Beach di Gasperini, Banchi & C. sas. A seguire Sunshine sas di Carini Susanna & C., Santa Lucia srl, Andreini Retail srl, Cuba Libre srl, Edil Villaggio srl, Tat Cooperativa sportiva dilettantistica.
Raggiunto al telefono investe di amministratore unico della Etruria Nova srl, Amedeo Vasellini non si sottrae alle domande del Tirreno.
«Siamo molto contenti di questo risultato – spiega – perché abbiamo presentato un progetto molto articolato con investimenti per oltre 550mila euro solo per la parte coperta dedicata ai servizi. Il nostro punto di forza oggettivo è che abbiamo l’albergo Hotel Terme Leopoldine proprio di fronte alla spiaggia, e questo ci ha consentito di proporre una serie di servizi aggiuntivi per le persone con disabilità che difficilmente altri potevano garantire. Contando sia su una struttura termale e residenziale con un direttore sanitario. Della proposta, inoltre, fa parte la riqualificazione del parcheggio antistante la spiaggia e la realizzazione di percorsi accessibili a chiunque che attraversano i giardini di Villa Gaia, in modo da rendere agevoli il trasferimento dall’albergo alla spiaggia e viceversa».
Consapevole che l’aggiudicazione è in questa fase solo provvisoria, Vasellini non alza i toni ma puntualizza: «Mancano ancora alcuni giorni perché scada il termine per la presentazione di eventuali ricorsi, ma sul merito siamo molto tranquilli. Anche perché già poco più di dieci anni fa avevamo vinto un ricorso al Tar contro il Comune di Grosseto, che fu condannato ad assegnarci la vecchia concessione demaniale sulla quale gravava un vincolo di pertinenzialità nei confronti della struttura preesistente, la ex Colonia Snia Viscosa che nel frattempo avevamo rilevato e recuperato. Il Comune trovò il modo di non assegnarci la concessione perché decise di destinare quel tratto a spiaggia libera».
Alla domanda se non tema ricorsi o polemiche politiche, in considerazione del fatto che il figlio Andrea è consigliere comunale nell’attuale maggioranza che sostiene la giunta di Vivarelli Colonna, Vasellini risponde con altrettanto puntiglio: «La società Etruria Nova è della famiglia Berti, né io ne mio figlio abbiamo quote in proprietà, e io rivesto il ruolo di amministratore unico. Su eventuali ricorsi è impossibile pronunciarsi in loro assenza. Posso però dire che, rispetto ai criteri del bando, ritengo la nostra offerta integrata con le attività alberghiere e curative molto competitiva, e che costituisce un valore aggiunto per l’intera frazione di Marina».