Violentata di fronte al fidanzato a Firenze: il panino dopo la discoteca, poi l'incubo

Il compagno ha tentato di aiutarla, ma l'aggressore si è avventato su di lei strappandole subito la maglietta

FIRENZE. Era appena uscita da un locale del centro con il fidanzato e, prima di tornare in albergo, avrebbe voluto mangiare un panino da McDonald’s, all’interno della stazione di Santa Maria Novella con ingresso su via Valfonda. Si sentiva sicura, tranquilla, e mai avrebbe immaginato che di lì a pochi minuti sarebbe stata vittima, nel centro della città, di una violenza sessuale. L’orologio segna le 5 del mattino, e nonostante l’ora tarda per strada ci sono ancora persone. L’aggressore, un 38enne di origini siriane, si avvicina alla coppia e dopo averci scambiato due chiacchiere scaraventa a terra la donna, romana di 33 anni: dopo essersi denudato le si avvinghia strappandole la maglietta e lasciandola seminuda. Il compagno della ragazza fa di tutto per salvarla dalle grinfie di quell’uomo che però, data la stazza, riesce ad avere la meglio.

Le urla dei due richiamano i passanti che in pochi secondi si avventano sull’uomo. A questi si aggiunge anche una guardia giurata in servizio all’interno della stazione. Il 38enne, quindi, riesce a fuggire ma nel frattempo i carabinieri sono già stati allertati e stanno per arrivare sul posto. La donna viene soccorsa e presa in carico dal 118 che la trasporta nell’ospedale di Careggi dove i medici del pronto soccorso attivano subito la procedura studiata ad hoc per i casi di violenza. Nel frattempo gli uomini dell’Arma della compagnia di Campo di Marte iniziano la caccia all’uomo che si concluderà qualche minuto dopo con l’arresto del 38enne, portato nel carcere di Sollicciano dove verrà interrogato dal giudice.

La vittima e il fidanzato, in evidente stato di choc, vengono ascoltati dagli investigatori che così sono riusciti a ricostruire, minuto per minuto, l’accaduto. E attraverso la banca dati emerge che il siriano, uno sbandato senza fissa dimora, si era trasferito da qualche settimana a Firenze. Per anni ha vissuto di espedienti a Roma dove nel 2018 si era macchiato dello stesso delitto finendo anche in quel caso in carcere. A Firenze, da quello che è dato sapere, dormiva un po’ ovunque: davanti allo scalo ferroviario, nei giardini di piazza Stazione o anche in piazza Adua, su giacigli di fortuna. Davanti ai carabinieri l’uomo fa scena muta, poi prova perfino a discolparsi, ma a inchiodarlo ci sono le numerose telecamere di sicurezza della zona che hanno ripreso la violenza e le testimonianze dei presenti.

Il 38enne dovrebbe essere interrogato dal giudice per le indagini preliminari già lunedì 27 giugno, e non è escluso che per la recidività il magistrato possa decidere, sentito anche il pm di turno, di lasciarlo dietro le sbarre per via dei precedenti collezionati da quando è in Italia. «Questa zona è un Far West, qui non ci sono regole», denuncia chi ci vive e lavora.