CARRARA. «Dedico questa vittoria a tutte le donne. Alle donne che in politica, nelle professioni, sono purtroppo ancora vittime di attacchi beceri e maschilisti. Dedico la mia, la nostra vittoria alle giovani ragazze, sperando che queste cose possano non esistere più».
Con queste parole Serena Arrighi, neo sindaca di Carrara, commenta la vittoria. Lo fa prima di entrare nel comitato di Nazzano dove, per oltre un’ora sono risuonati i boati dello spoglio elettorale, sezione dopo sezione.
Serena Arrighi è arrivata dopo la mezzanotte, insieme a Marella Marchi e al consigliere regionale Giacomo Bugliani. Con il clacson spianato, come si fa per gli sposi. «Serena sarà la sindaca della svolta – commenta a caldo Giacomo Bugliani – questo è un risultato storico».
E intanto, su, all’ultimo piano del fabbricato industriale dove è stata poi accolta con un boato c’erano ad attendere la neo sindaca Marco, il marito e Filippo, il padre di Serena. «È stato come vincere la finale dei mondiali» ha commentato a caldo il padre. In mezzo agli abbracci, alle strette di mano che hanno dato il via alla festa. Alla festa che riconsegna la città al Pd e al centrosinistra dopo vent’anni.
Serena Arrighi sindaca. Il suo primo commento?
«Sono felicissima, ha vinto la buona politica. La coerenza è stata premiata e non posso che ringraziare Carrara, le donne e gli uomini che hanno creduto in me».
Se lo aspettava questo risultato?
«Devo dire la verità, io ci ho sempre creduto. Anche nei momenti in cui la campagna elettorale si è gravata di tensioni io sono andata avanti per la mia strada. Convinta che l’impegno, la concretezza e le scelte fatte senza compromessi mi avrebbero portato dove sono arrivata. La gente vuole una politica che non scenda a patti, io credo di avere dimostrato che la mia coalizione è dalla parte giusta. Adesso deve esserci un cambio di passo».
Quale sarà il suo primo impegno per la città?
«La prima cosa da fare sarà la riorganizzazione della macchina comunale: è stata, fin da subito una delle priorità indicate nel mio programma e sono certa che bisognerà cominciare proprio da qui».
Una domanda è d’obbligo: prenderà casa a Carrara adesso che è diventata sindaca?
«Troverò sicuramente un punto di appoggio qui in città, lo avevo già messo nel conto. E ringrazio mio marito e mio figlio che hanno appoggiato la mia scelta e che mi hanno supportato fino qui».
C’è qualcuno che deve ringraziare per la sua elezione ?
«Devo ringraziare Carrara, per la scelta. E voglio però ribadire che questa è una vittoria di squadra, devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, sempre. Abbiamo dimostrato che insieme, con serietà e impegno si possono davvero ottenere grandi risultati. Senza dover cambiare strada».
Pensa che il fatto di aver detto “no” agli apparentamenti alla fine abbia premiato?
«Lo penso senza alcun dubbio. Ho fatto una scelta condivisa e l’abbiamo portata fino in fondo. La città ha capito, ha premiato la coerenza e la buona politica».
Serena Arrighi dopo essersi concessa alle domande dei cronisti raggiunge il comitato elettorale. Dove viene accolta con tanti occhi lucidi e con il suo nome “serena” scandito più e più volte.
«Questa è l’energia che ho sentito in questi mesi – dice commossa – questo è quello che mi ha fatto andare avanti senza mai alcun dubbio. Ero sicura che, insieme ce l’avremmo fatta».
Da Nazzano a Carrara, la notte di Serena Arrighi è ancora lunga. Lei non si sottrae a un abbraccio, a una stretta di mano. «Serena sarà la sindaca di una Carrara nuova»: Giacomo Bugliani ne è convinto e, come lui, tutta la gente che per ha accompagnato Serena Arrighi nella sua lunga avventura.l
