L’Ape di Gianna tutta panna cacciato dal Golfo di Baratti

Piombino. «Sono amareggiata. Venivo a Baratti, al porticciolo e i bambini mi aspettavano. Mentre arrivavo, sentendo la musica tutti ballavano anche nell’acqua e poi mi raggiungevano. Invece sono arrivati i vigili, su segnalazione di non so chi, dicendomi che non ci posso stare. Ma perché, un servizio che manca: non c’è un gelato così, mancano i colori, questa ondata di speranza ed energia. E viene dato spazio sempre ai soliti che non mettono questo gusto di portare la bellezza con quello che fanno. Posso piacere o no ma ce la metto tutta: oggi non ballo, oggi piango». Sabato in video su Instagram Gianna Gentili ormai per i tantissimi amici che la seguono e la apprezzano “Gianna tutta panna” si riporta a casa a Venturina da Baratti una multa «non so di quanto – dice – , l’agente della municipale mi ha solo detto che mi arriverà a casa».

Come saltata fuori dal set di Happy Days però più bella. Per i bambini la rappresentazione vivente del cartone animato che la rappresenta sugli adesivi e sul logo del suo Apino su misura. Da sempre impegnata con l’eleganza e con le persone anche se in ambito del tutto diverso, in negozi di abbigliamento con firme che si ricordano bene; ma che poi ha seguito il desiderio di cambiare tutto inventandosi – in piena era d’inizio pandemia – questa rivendita itinerante di gelato con l’Ape vintage: gli stessi colori delle attrezzature, l’abbigliamento stile anni Sessanta. «I bambini si sono innamorati subito – ricorda – prendendo il gelato, sentendosi come dentro un cartone animato. Bene anche la sera coi ragazzi più grandi. Cerco di trasmettere gioia, bellezza, armonia, voglia di ritrovarsi». A Venturina, poi Follonica, Marina di Donoratico. Gelato street food anni Cinquanta ovunque per le feste private, compleanni e matrimoni. Piombino? «Ho l’autorizzazione per fermarmi in via della Pace davanti alla piscina e al Poggetto. Ma già lo scorso anno – spiega – grazie all’ospitalità, in uno spazio che mi ha permesso di utilizzare Andrea Magri, tre volte alla settimana sono stata a Baratti. E ho ricominciato da giugno. Secondo le regole Baratti dice no agli itineranti. Ma io invito a guardare oltre. Bisogna dedicare attenzione alle nuove iniziative di chi rischia, investendo tutto in quello che crede. Nel mio caso non si tratta solo di gelato; con i colori, la musica, la gentilezza, cerco di portare un po’di felicità. Viviamo una situazione agghiacciante per mille motivi e così riesco a far sorridere almeno un attimo i bambini. Non è un carretto itinerante sulla spiaggia, bisogna tener conto delle emozioni».

Il video social è diventato virale. Ieri l’intervento del sindaco Francesco Ferrari: «Il regolamento del commercio, vecchio di molti anni, non individua alcuna area su Baratti in cui il commercio itinerante è ammesso. Ecco perché – scrive il sindaco – dinanzi alle segnalazioni, la polizia municipale non può fare altro che intervenire. Gianna è speciale e fa un’attività unica nel suo genere ma la normativa la inquadra come ambulante e a quelle regole siamo tutti tenuti a sottostare. Stiamo lavorando per migliorare quel regolamento che, come tanti altri, negli anni passati non è stato al passo con i tempi, assecondando la necessaria evoluzione in chiave turistica che Piombino meritava». Ieri pomeriggio Gianna con l’Ape a Baratti c’è tornata per assicurare ai bambini almeno colori, musica e sorrisi, ma senza i gelati. E c’è chi sta già promuovendo una petizione per aiutarla.