Rigassificatore a Piombino, convocato il consiglio straordinario

Saranno allestiti all’esterno uno schermo e un collegamento audio per il pubblico

PIOMBINO. Dalla piazza al municipio. La discussione pubblica sul rigassificatore approda nella sala consiliare del Comune di Piombino. È stata infatti convocata per il prossimo venerdì (alle 15) la seduta straordinaria del consiglio comunale che avrà come unico punto all’ordine del giorno l’ “ipotesi progetto di un impianto di rigassificazione nel porto di Piombino”.

Un momento particolarmente atteso in città, che arriva a pochi giorni dalla grande manifestazione pubblica indetta dai comitati cittadini che si è tenuta lo scorso 18 giugno, alla quale hanno partecipato circa 3mila persone. Venerdì saranno invece i rappresentanti dei cittadini nel consiglio comunale a dover prendere posizione rispetto all’ipotesi di collocazione della nave Golar Tundra in una delle banchine della nuova area portuale. A giorni, infatti, è attesa la presentazione dell’istanza di avvio dell’iter autorizzativo da parte della società Snam, incaricata dal governo Draghi di acquistare e mettere in rete il nuovo impianto entro aprile - maggio 2023. L’istanza dovrà essere presentata entro trenta giorni a partire dalla pubblicazione del decreto con il quale l’esecutivo ha conferito l’incarico di commissario straordinario al presidente della Regione Eugenio Giani (ratificato il 9 giugno scorso): dopo la presentazione dell’istanza, le autorizzazioni dovranno essere rilasciate entro 120 giorni. Sul dossier Piombino si esprimeranno 30 enti. Questi sono i paletti del percorso tecnico-autorizzativo, che seguirà una via diversa da quella prettamente politica. E in questo ambito il consiglio comunale di Piombino è la sede più appropriata per la discussione nel merito.

GIANI PRESENTE

Il consiglio comunale tematico sarà aperto a vari interventi esterni. Ci sarà il presidente della Regione e commissario straordinario al rigassificatore Eugenio Giani che ha confermato al Tirreno la sua partecipazione. Non solo. Sono invitati a intervenire, oltre al sindaco Francesco Ferrari, gli altri primi cittadini della Val di Cornia e di Follonica, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale Luciano Guerrieri, i rappresentanti di Api (Associazione piscicoltori italiani), Federpesca, Consorzio Balneari Costa Est, Coop La Chiusa e le organizzazioni sindacali. Non figurano tra gli invitati a partecipare alla discussione i comitati cittadini che hanno organizzato la manifestazione del 18 giugno in piazza Bovio.

SCHERMI ALL’ESTERNO

In un primo momento l’amministrazione ha pensato di organizzare il consiglio comunale, così come avvenuto per la sanità, al teatro Metropolitan, ma poi la decisione è ricaduta sulla sala consiliare. Per poter permettere al pubblico di seguire la discussione in consiglio comunale l’amministrazione sta valutando in queste ore diverse opzioni. Sarà allestito uno schermo all’interno della saletta rossa del Comune, dove sarà trasmessa la seduta del consiglio comunale tematico. La seconda idea è quella di allestire una diffusione audio all’esterno del palazzo civico, a disposizione dei cittadini che si troveranno allo slargo tra via Ferruccio e corso Vittorio Emanuele.

OBIETTIVO UNANIMITÀ

L’obiettivo dei gruppi consiliari è arrivare a votare all’unanimità un ordine del giorno condiviso che sintetizzi le varie posizioni ed esprima ufficialmente una sostanziale contrarietà rispetto all’ipotesi di collocazione della nave rigassificatrice in porto. Un’impresa tutt’altro che semplice, viste le diverse posizioni in campo tra la varie forze politiche e le diverse sfumature di pensiero che si registrano anche all’interno degli stessi partiti tra i rappresentanti nazionali e quelli locali. Ieri mattina si è svolta una riunione dei capigruppo nella quale si è cercato di sintetizzare le varie posizioni (in tutto quattro documenti da parte di maggioranza, M5S, Rifondazione e Pd) in un unico ordine del giorno. Per adesso il risultato non è stato raggiunto, con i capigruppo che si siederanno di nuovo allo stesso tavolo domani. Vedremo se ci sarà la fumata bianca prima del consiglio di venerdì.