Furti con il Topolino decoder anche a Udine: porte di case e appartamenti aperte senza scasso

foto da Quotidiani locali

UDINE. Topolino è arrivato anche a Udine. E, purtroppo, non si tratta del noto personaggio dei fumetti, bensì di un piccolo attrezzo da scasso, con una forma che, appunto, ricorda vagamente il personaggio della Disney.

Gli esperti di serrature e sistemi di sicurezza ne sono sicuri, dopo che nelle vie del capoluogo friulano, nelle ultime settimane, sono stati registrati numerosi colpi senza che poi, su porte o finestre, ci fossero segni di scasso.

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In sostanza, il “Topolino decoder” – questo il nome completo – ha le funzioni di una chiave universale e, dunque, consente ai ladri che prendono di mira case e appartamenti di aprire in pochi secondi e silenziosamente le serrature con cilindro europeo, spesso senza rompere alcunché. È l’evoluzione del famigerato “grimaldello bulgaro” che veniva adoperato, sempre dai malviventi, per aprire le vecchie serrature con le chiavi a doppia mappa (quelle lunghe con i dentini all’estremità e da entrambi i lati).

Ora che quelle serrature obsolete non vengono quasi più utilizzate, anche i criminali si sono “adeguati”. Negli ultimi giorni, in altre città italiane come per esempio Roma e Napoli, le forze dell’ordine hanno sequestrato questi strumenti e dunque c’è la prova che sul territorio nazionale si stiano appunto muovendo bande che li utilizzano.

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«Molti dei furti fatti a Udine nelle ultime settimane sono facilmente riconducibili a questo attrezzo – osserva Marco Fontanive, uno dei soci titolari dell’azienda Usoni –, sia per le modalità e i tempi di esecuzione, sia per l’assenza di segni. Il problema è serio. Va sempre tenuta in considerazione una buona norma di cautela – prosegue l’esperto –: quello che era sicuro ieri, non è detto che lo sia oggi o domani. Il mazzo di chiavi della propria casa, dunque, andrebbe fatto controllare da un tecnico esperto e di fiducia almeno ogni 4/5 anni».

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Ma cos’è e come funziona, in pratica, il Topolino? Spiega lo stesso Fontanive: «Stiamo parlando di un decodificatore manuale costruito specificamente per determinati tipi di cilindri e serrature. Infatti ce ne sono diversi modelli. Ha una lama con una serie di perni ordinati appositamente per la decodifica. Permette di “leggere” in pochi istanti il profilo delle chiavi di cilindro europeo basiche e non di ultima generazione. E così, come è scritto su alcuni siti che lo vendono, si può utilizzare con facilità. Ovviamente non è proprio così semplice da usare, almeno per il cittadino comune; invece per chi lo usa normalmente funziona davvero come una seconda chiave».

Allora, come capire se le nostre serrature, e dunque le nostre case, sono a rischio? «È bene preferire, rispetto ai cilindri a perni e chiave piatta semplice, cilindri più evoluti, di ultima generazione con architettura costruttiva differente. Uno dei sistemi più recenti, per esempio, utilizza una chiave con otto magneti frazionati “a fette di torta” e miliardi di combinazioni possibili. E non è manipolabile meccanicamente».